Il fiume Ofanto, che gia' nei giorni scorsi si era ingrossato in seguito alle abbondanti piogge, e' straripato allagando un'area di campagna in provincia di Bari, tra Canosa di Puglia e Barletta. L'acqua non ha provocato danni alle persone. L'inondazione ha interessato i campi che corrono lungo gli argini del fiume e che sono stati abusivamente trasformati in coltivazioni, in gran parte pescheti e vigneti. Si tratta di una vasta area che, secondo la Protezione civile, si estende per migliaia di ettari per tutto il basso Ofanto nella parte pugliese del fiume dalla zona di Lavello fino alla foce. Il fiume nelle ultime 24 ore e' cresciuto di un metro e mezzo; da stanotte di un altro mezzo metro. Ora la situazione e' stabile e questo fa presumere che il picco sia stato raggiunto. In alcune zone allagate l'acqua ha raggiunto i due metri di altezza. L'occupazione abusiva di campi lungo gli argini dell'Ofanto e' oggetto di un processo che e' stato chiamato 'fiume rubato'. Il 31 marzo si terra' una nuova udienza. L'inchiesta nel 2003 porto' alla denuncia di 104 agricoltori abusivi. (ANSAweb)