In Africa muoiono all'anno oltre un milione di bambini al di sotto dei cinque anni d'età a causa della malaria, che in tutto il mondo uccide 2,7 milioni di persone. Lo ha affermato Rufaro Chatora, rappresentante in Kenya dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel corso di una conferenza internazionale sulla malaria che si concluderà giovedì a Nairobi. All'apertura dei lavori della conferenza, a cui partecipano più di ottanta esperti di dodici paesi (Algeria, Comore, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Kenya, Madagascar, Sudan, Somalia, Tanzania, Uganda e Yemen), Chatora ha sottolineato che - oltre a rimanere una delle malattie che provocano il maggior numero di decessi nel mondo - la malaria comporta anche ''pesanti conseguenze economiche''. Secondo Chatora, i ''costi diretti e indiretti'' della malaria sono passati dagli ottocento milioni di dollari stimati nel 1987 a oltre due miliardi di dollari (poco meno di quattromila miliardi di lire) nel 1997. Per cercare di arrestare questo flagello, l'Oms - guidata dalla signora Gro-Harlem Brundtland, l'ex premier norvegese che ne è diventata il direttore generale - ha perciò deciso di lanciare, a partire dal prossimo mese di settembre, il programma internazionale di prevenzione ''Respingi la malaria'', che avrà una durata di 25 anni. (FM)