Lei ha 16 anni, vive a Maglie, un centro della provincia salentina. Per mesi e mesi ha trascorso le sue serate, collegandosi ad un portale di intrattenimento on line, chattando con misteriosi interlocutori. Poi un giorno in rete ha incontrato un ragazzo di 19 anni che come nick name usava il diminutivo del discusso rapper Eminem.

Per tutti in chat lui era Slim Shady. I due hanno iniziato a parlare, a conversare virtualmente, lei non ha avuto sospetti, non ha esitato a dare al suo amico l'indirizzo della propria abitazione. Ad ottobre è arrivata la prima lettera. Una lettera inquietante, volgare ed oscena. "Attenzione..., questa lettera – omicida è diretta al tuo bel... d'oro. Leggila con attenzione e fai tutto quello che fa Slim Shady! quindi, prendi una Beretta ed ammazza i tuoi genitori! Se non lo fai sarai costretta...". Così il ragazzo ha iniziato la lettera, chiedendole di uccidere i genitori, minacciandola, con frasi volgarissime, allusioni a chiarissimo sfondo sessuale, al limite della perversione, per poi scusarsi "se sono stato volgare è colpa dei miei genitori che mi hanno fatto odiare il mondo". Slim Shady ha chiesto alla ragazza un'immediata risposta, suggellando il loro patto di amicizia e fedeltà "dopo averti avvelenato, mi suiciderò, così moriremo insieme". E poi ancora minacce "Spero ke tu non abbia mai sentito una mente più perversa della mia. Comunque risp. Se no ti vengo a cercare ti faccio a pezzi con il macete ....., poi lascio essiccare il tuo... cadavere, lo brucio e rollo le ceneri". La ragazzina, leggendo la lettera, ha avuto paura, e quando nella busta ha trovato alcuni peli, "questo è un mio regalo", ha deciso di confidarsi con i suoi genitori. Ha raccontato di quella amicizia nata in chat, del suo misterioso interlocutore. Il padre preoccupato ha deciso di denunciare l'inquietante episodio ai carabinieri della compagnia di Maglie. I militari hanno ascoltato la ragazza e sequestrato la lettera, spedita con posta prioritaria da Settimo Torinese. Attraverso il mittente sono riusciti a risalire all'autore. E' in ragazzo di 19 anni di Torino. Per lui è scattata una denuncia per istigazione a delinquere, mentre nel Salento torna la paura per l'inquietanti episodi che oramai da tempo vedono coinvolti proprio i più giovani. Soltanto pochi giorni fa a Sannicola, due 14enni hanno ridotto in fin di vita una loro coetanea: "Abbiamo agito, hanno detto ai giudici, in nome della rockstar Marylin Manson".