Mafia: 50 ordini di cattura nell'agrigentino La procura di Palermo ha emesso 50 ordini di custodia cautelare su richiesta della Direzione distrettuale antimafia a carico di presunti esponenti mafiosi dell'agrigentino nell'ambito dell'operazione denominata Akragas 2. Finora sono state arrestate una quarantina di persone. L'accusa si riferisce a una ventina di omicidi avvenuti tra il 1990 e il 1994 durante la guerra tra Cosa nostra e la Stidda, fra i quali quelli del maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli e del brigadiere della polizia penitenziaria Pasquale Di Lorenzo, entrambi compiuti nel '92. Gli inquirenti sono convinti di avere anche identificato alcuni carcerieri di Giuseppe Di Matteo, il bambino rapito su ordine di Giovanni Brusca poi strangolato e sciolto nell'acido dopo un anno e mezzo di prigionia. Il giudice per le indagini preliminari Fabio Licata ha emesso le ordinanze dopo lunghe indagini rese possibili, a quanto pare, anche dalle rivelazioni di un pentito di Porto Empedocle. (MN)