A nulla sono valse le segnalazioni, le proposte e le petizioni sottoposte all’attenzione dell’Amministrazione comunale di Lucera
Il quartiere "Cappuccini" di Lucera, area urbana abitata da circa cinquemila abitanti, chiede di essere adottato da una Provincia sensibile alla qualità della vita. Il rione in questione è privo di tutto: niente verde pubblico, nessuna struttura sportiva, e una scuola elementare, la "Bozzini", inagibile ormai da un anno. Percorrendo le vie disastrate del quartiere, piene di buche che diventano enormi pozzanghere quando piove, ci si può trovare davanti a scarpate pericolosissime e non segnalate. Nei pressi delle unità abitative, inoltre, in un sito utilizzato anni fa come deposito di rifiuti e mai bonificato, si trova una vera e propria discarica abusiva dove vengono scaricati, e talvolta bruciati, rifiuti di ogni tipo. A nulla sono valse le segnalazioni, le proposte e le petizioni sottoposte all’attenzione dell’Amministrazione comunale di Lucera. Per questo motivo, il comitato di quartiere ha deciso di rivolgere un appello alle Province di tutta Italia attraverso una lettera aperta. Ecco il testo della missiva che sarà inviata agli organi di informazione e ai presidenti di 20 province italiane tra quelle più sensibili alle questioni inerenti la qualità della vita.
Comitato "Quartiere Cappuccini"
c/o Scuola Elementare Bozzini
Via Piccolo, 71036 Lucera (Foggia)
Tel. 339.2680573
Lucera, 6 gennaio 2006
Oggetto: Richiesta di adozione del Quartiere Cappuccini di Lucera
Signor Presidente,
ci consenta di farci dedicare un attimo della Sua attenzione al fine di rappresentarLe le ragioni che ci hanno spinto a chiedere, all’Amministrazione da Lei retta, di adottarci come quartiere.
Premettiamo che il Quartiere Cappuccini nasce, come rione, negli anni ’50, con la costruzione di alcuni immobili bifamiliari e si è via via trasformato in quartiere con un numero di circa 5.000 residenti. Pertanto, esponiamo i motivi della richiesta in oggetto.
I)Il Quartiere è stato, da sempre, ritenuto come una parte della città di Lucera non meritevole di attenzione alcuna da parte delle varie Amministrazioni che si sono succedute negli anni, ad eccezione di qualche piccolo intervento tampone nelle campagne elettorali;
II)I residenti sono sempre stati considerati non cittadini di serie "B" ma di nessuna serie, in quanto non meritevoli di appartenere ad alcuna categoria se non ad un ghetto.
III)Nel nostro rione, non vi sono spazi dove i bambini e i ragazzi possano dedicarsi ai loro giochi, se non quelli delle strade; non vi è alcun luogo di aggregazione per i residenti, in particolare per gli anziani, se non i marciapiedi (ove esistenti)
IV)Non vi è alcun impianto sportivo ove poter svolgere una minimia disciplina; insistono presso la scuola elementare una palestra, un campo di pallavolo e uno di calcetto, il cui uso viene negato
V)La maggior parte delle strade sono piene di buche che costituiscono un pericolo sia per i veicoli che vi transitano sia per i pedoni
VI)Non esistono strisce pedonali neanche nei pressi della scuola elementare; esiste, invece, nei pressi della scuola, un avallamento della strada che, quando piove, si trasforma in una sorta di lago
VII)Risulta a questo comitato che gli alunni, una volta ultimato il corso di studi elementari, si sentono discriminati nelle scuole di grado superiore, in quanto provenienti da una scuola ubicata nel quartiere Cappuccini.
VIII)Non esiste nel quartiere alcuna fogna bianca, con il conseguente allagamento delle strade ogni volta che piove
IX)L’intero quartiere non dispone né di verde pubblico né di alcuna aiuola o piazza, mentre l’illuminazione pubblica è deficitaria e in alcune zone del tutto mancante
X)Vi sono scarpate, ai margini delle vie Maria De Peppo Serena, via de Nicola, via Frisoli e viale Ovidio, in completo abbandono
XI)Per decenni, un’area posta a ridosso delle unità abitative è stata adibita a discarica e, ancora oggi, nella zona in questione si trovano rifiuti di ogni tipo mentre l’area non è stata mai bonificata
XII)Ai margini del quartiere esiste ed è in funzione un vecchio depuratore di liquami che dispensa nauseabondi effluvi
Dalla sua costituzione, il 30 aprile 2002, questo comitato di quartiere ha sempre e ripetutamente portato a conoscenza dell’attuale Amministrazione Comunale le problematiche ambientali, sanitarie, sociali e culturali del rione, ottenendo unicamente volatili promesse e chiacchiere illusorie.
Questi, Signor Presidente, alcuni dei problemi che affliggono da sempre questo quartiere e che ci spingono a chiedere alla Sua Amministrazione di essere adottati, onde consentire a questi cittadini di veder risplendere il sole dopo decenni di buio e, finalmente, sorridere.