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Lotta alla criminalita’: Fitto e Sannicandro condividono relazione di programma

Data: 15/11/2001 - Ora: 12:49
Categoria: Cronaca

Condivisa dal presidente della giunta, Fitto, la relazione programmatica della Commissione regionale di studio sulla legalità e sicurezza. Si tratta di una bozza elaborata dal presidente della commissione speciale, Emanuele Sannicandro, che ha trovato il consenso di Fitto negli obiettivi e negli intenti, ovviamente con la totale disponibilità a recepire tutti gli ulteriori arricchimenti programmatici o proposte operative. "La frammentarietà delle ipotesi di lavoro occasionali e locali - sostiene Sannicandro - seppure encomiabili, deve cedere il passo ad un impegno collegiale che la commissione speciale, in concerto con il presidente della giunta regionale, intende coordinare su tutti i fronti con decisione e responsabilità, poiché soltanto con un progetto concreto e costante, diffuso su tutto il territorio regionale, si può realizzare un contrasto efficace e duraturo ai fenomeni illegali".

Ed in questo senso Fitto ha mostrato grande disponibilità sostenendo la tesi della "necessità di azioni mirate alla diffusione della legalità ed alla difesa delle fasce sociali più deboli ed emarginate, senza pregiudiziali ideologiche". Quindi la diffusione della cultura della legalità deve camminare di pari passo, secondo quanto si legge nella relazione programmatica del presidente Sannicandro, con la prevenzione; obiettivi strategici chiari, quindi con l’impegno di evitare situazioni di degrado ambientale e strutturale. La commissione speciale si è posta inizialmente in una situazione di ascolto rispetto a tutti coloro che svolgono sul territorio pugliese un’attività di lotta alla criminalità, prefetture, magistratura, forze dell’ordine, enti locali, coinvolgendo successivamente anche le realtà quali la scuola, le università ed il volontariato sociale, il mondo dello sport. Tutto questo per cominciare un percorso che possa portare prima di tutto ad una fotografia della situazione attuale della criminalità, provincia per provincia e fissare successivamente atti di indirizzo, linee guida, per realizzare una politica di educazione alla legalità attraverso un’azione coordinata su vari livelli di intervento, nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali. "I processi educativi estremamente difficili e complessi - ha detto a questo proposito Sannicandro - richiedono lo sforzo congiunto di tutta la società con grande attenzione ai valori fondamentali che sono alla base della vita quotidiana". Il presidente Fitto ha concluso che "l’impegno di tutte le istituzioni e dell’intera società, deve essere diretto con grande sensibilità e profonda preoccupazione soprattutto al mondo minorile: gli studenti, i giovani, se opportunamente stimolati, possono diventare anche un importante veicolo di diffusione dei messaggi di legalità con la loro carica di entusiasmo e di spontaneità". La relazione della commissione, sarà sottoposta all’attenzione del prefetto Blondi in qualità di coordinatore delle prefetture di Puglia, perché possano queste ultime condividerne finalità, obiettivi e programmi operativi.

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