Assurdo ma vero. Voleva diventare un attore di fama nazionale, sfondare nel mondo dello spettacolo. E perché allora non provare ad ottenere una parte nel film che proprio in questi giorni una casa cinematografica tedesca sta girando a Leverano, un paese a pochissimi chilometri da Lecce? Avrebbe ottenuto una parte, ne era sicuro, nella pellicola, che narra le storie di alcuni emigranti del sud. E così Marcello Coroneo, di 41 anni, di Leverano, conosciuto fino a questo momento soltanto tra le forze dell'ordine, ha deciso di imporre le sue qualità. Non ha fatto alcun provino, ha raggiunto il set, ed ha minacciato gli operatori cinematografici. "Devo fare la comparsa, ha detto, altrimenti brucio i costumi e distruggo le telecamere".

I responsabili del casting hanno preso tempo, ed hanno raccontato tutto ai carabinieri della stazione di Leveranno e a quelli della Compagnia di Campi. I militari hanno avviato le indagini, decidendo di entrare in azione. Come veri attori, sul set cinematografico, confusi tra le comparse, hanno atteso il ritorno del pregiudicato. Marcello Coroneo ha contattato nuovamente i responsabili del casting, ancora una volta li ha minacciati. "Devo assolutamente ottenere una parte, in caso contrario le riprese del film non potranno continuare". Quando hanno ascoltato le richieste estorsive, i carabinieri hanno fatto la loro "comparsa". Hanno colto praticamente sul fatto l'aspirante attore, e lo hanno arrestato, ponendo fine, forse per sempre, ai suoi sogni di gloria. Marcello Coroneo è finito in carcere con l'accusa di tentata estorsione. Soltanto allora le riprese del film, che in questi giorni hanno animato il piccolo centro della provincia di Lecce, sono continuate. Con la curiosità sempre crescente, per quel set dove la fantasia ha superato di gran lunga la realtà.