I consiglieri comunali di Leverano Renato Ratta, Cosimo Durante, Angelo Durante e Antonio Fanuli scrivono al Prefetto di Lecce per porgere all'attenzione il verbale di deliberazione del Consiglio Comunale di Leverano del 24 luglio scorso durante il quale il sindaco avrebbe detto frasi di "indubbia gravità" - si legge nel comunicato dei consiglieri "in quanto testimonierebbero la conoscenza dei episodi di corruzione o di tentata corruzione, sui quali va fatta chiarezza, essendo intervenuti in connessione all'esercizio di pubbliche funzioni".
Durante il Consiglio il sindaco di Leverano, nel contesto del dibattito sulla forma di appalto più idonea per l'affidamento del servizio di igiene ambientale, afferma di farlo con la coscienza tranquilla "per aver rifiutato in passato seduzioni di carattere economico", più avanti nel discorso ha difeso la sua integrità in occasione di commissioni di maturità a differenza di "colleghi....che si son fatte tante cose".
Da queste frasi dette l'iniziativa dei consiglieri di scrivere al Prefetto ma anche al Provveditore agli Sudi di Lecce.