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Leverano, avviato progetto con il servizio civile nazionale

Data: 09/02/2005 - Ora: 11:23
Categoria: Politica

In servizio le prime volontarie

Dopo essere stato accreditato presso l'Ufficio nazionale per il Servizio civile -Presidenza del Consiglio dei Ministri- il Comune di Leverano ha ottenuto l’approvazione del progetto "Leverano Solidale" ed è sede operativa per lo svolgimento del Servizio civile nazionale, con l’utilizzo di n. 6 unità di volontari. Dal 1^ febbraio Daniela, Mariangela, Romina, Anna Lucia, Lucia e Francesca stanno collaborando alla realizzazione di servizi di volontariato presso i settori del Comune coinvolti: "Assetto del Territorio", "Servizi Culturali e Scolastici", "Servizi Sociali". Gli obiettivi del progetto sono costituiti da attività che saranno realizzate dalle volontarie nel corso dei dodici mesi, che vanno dal sostegno ai soggetti svantaggiati attraverso l’educativa domiciliare, all’organizzazione di eventi socio-culturali sul territorio di leverano, alla creazione ed aggiornamento di banche dati del Comune. Inoltre i volontari seguiranno una formazione della durata complessiva di 60 ore. "Il servizio civile, oltre a fornire alla popolazione leveranese i servizi di volontariato -ha dichiarato il Sindaco, Cosimo Durante-, è, soprattutto, un’esperienza umana di solidarietà ed ha l’obiettivo di far acquisire nuove esperienze e competenze ai giovani volontari." Leverano, 07.02.2005 IL SERVIZIO CIVILE - Che cos'è … Il servizio civile volontario è una importante occasione per le ragazze ed i ragazzi fra i 18 e i 26 anni, che vogliono mettersi alla prova e sperimentare situazioni nuove. Decidere, infatti, di partecipare ai progetti di servizio civile volontario dà la possibilità di essere parte attiva in situazioni di solidarietà sociale, ma anche di acquisire competenze professionali per il futuro lavoro o maturare, se ancora impegnati negli studi, crediti formativi utili al percorso scolastico. Il Servizio Civile Volontario è stato istituito dalla Legge n. 64 del 6 marzo 2001, che introduce in via innovativa l’ammissione al servizio civile su base volontaria delle donne e, fino alla data di sospensione del servizio militare obbligatorio, dei ragazzi riformati alla leva.Il Servizio Civile Nazionale si propone di: -Favorire la realizzazione dei principi di solidarietà sociale. -Promuovere la solidarietà e la cooperazione a livello nazionale e internazionale. -Contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani. DOPO LA LEVA OBBLIGATORIA… Nel 2000 il Parlamento italiano ha deciso la sospensione della leva obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2007. Fino a quella data, tutti gli obbligati alla leva potranno continuare a scegliere tra servizio militare e, per chi si dichiara obiettore di coscienza, servizio civile. A partire dal 2007, il servizio militare a il servizio civile saranno esclusivamente volontari. La legge n. 230 del 1998 regolamenta l'obiezione di coscienza e il servizio civile in Italia. LA LEGGE N. 64 Con la legge n. 64 del 2001 è stato creato il servizio civile nazionale per concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezze ed attività non militari, per favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale, per promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli, per partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale, anche sotto l'aspetto dell'agricoltura in zona di montagna, forestale, storico-artistico, culturale e professionale dei giovani mediante attività scolte anche in enti ed amministrazioni che operano all'estero. PORTE APERTE ALLE DONNE La legge prevede un periodo transitorio durante il quale possono svolgere 12 mesi di servizio civile, su base volontaria, le donne (di età compresa tra i 18 e 26 anni) e i maschi riformati per l'inabilità al servizio militare. Ogni anno viene fissato il numero di obiettori di coscienza da impiegare e quello dei ragazzi e delle ragazze che possono essere ammessi al sevizio civile volontario; per il 2002 sono previsti 65.500 obiettori e 9.000 volontari. L'Ufficio nazionale per il servizio civile presso la Presidenza del Consiglio cura l'organizzazione, l'attuazione e lo svolgimento del servizio civile sia degli obiettori di coscienza sia delle donne volontarie. L'AMMISSIONE AL SERVIZIO Periodicamente l'Ufficio nazionale emana una serie di bandi per mettere a concorso i posti nei progetti di servizio civile presentati dagli enti, dalle organizzazioni ed alle amministrazioni pubbliche e private che intendono impiegare i volontari. Tutti coloro che hanno interesse a svolgere il servizio civile volontario, dopo aver sostenuto un colloquio presso l'ente prescelto, devono presentare domanda di ammissione che, se accettata, consentirà loro di essere avviati in servizio. Per quanti invece vogliono svolgere il servizio civile in qualità di obiettori, la legge 230/98 fissa i criteri e le modalità di ammissione. IL SERVIZIO ALL'ESTERO Il servizio civile può essere svolto anche all'estero presso le sedi degli enti che realizzano progetti d'impiego oppure nell'ambito di iniziative di servizio civile dell'Unione europea, nei Paesi in via di sviluppo per progetti di cooperazione internazionale e in missioni umanitarie. Per partecipare ad alcuni di questi progetti di servizio all'estero, sono previsti dei requisiti particolari, sia per gli obiettori sia per i volontari. CHE COSA CI GUADAGNO? Il servizio civile è anzitutto un'esperienza umana di solidarietà e di servizio alla comunità, secondo i principi contenuti nella Costituzione. Ma, grazie alla possibilità di acquisire conoscenze e competenze pratiche, esso è anche un'occasione di crescita personale e di formazione: per molti obiettori di coscienza, ad esempio, il servizio civile ha rappresentato un punto qualificante per la crescita professionale, spendibile nella vita lavorativa successiva. La legge prevede che i volontari in servizio civile godano degli stessi benefici cui hanno diritto gli obiettori di coscienza. Per quanto riguarda la paga, gli obiettori percepiscono la stessa paga dei militari di leva, mentre i volontari in servizio civile ricevono un trattamento economico parametrato a quello dei militari volontari in ferma annuale, con un rimborso mensile di circa 433 euro. Nei prossimi mesi verranno determinati i cosiddetti crediti formativi per coloro che prestano il servizio civile e che saranno riconosciuti nell'ambito dell'istruzione e della formazione professionale. Anche le Università possono riconoscere crediti formativi per attività prestate nel corso del servizio civile rilevanti per il curriculum degli studi.

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