Le forze politiche devono usare il periodo del semestre bianco, durante il quale il Capo dello Stato non puo' sciogliere le Camere, per mettere a frutto una nuova legge elettorale che e' ''la base, il perno della democrazia''. E' quanto ha affermato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, in collegamento a ''Fatti e Misfatti'' di Paolo Liguori. (MN)

Berlusconi ha insistito perche' si trovi un meccanismo in base al quale in Parlamento ''sia rappresentata la reale volonta' degli elettori''. Il leader azzurro ha riconosciuto che in questo momento ci sono ''grandi divisioni'' tra le forze politiche sul modello da adottare e che c'e' ''grande confusione'' anche nella maggioranza. ''Spero che questa confusione e queste divisioni si possano superare'', ha osservato Berlusconi. ''Vogliamo mettere alla prova D'Alema - ha spiegato Berlusconi - e la reale volonta' politica per fare una legge che non sia una scommessa che non porti a rappresentare in maniera esatta la volonta' popolare, ma che garantisca la stabilita', il bipolarismo e restituisca lo scettro alla sovranita' popolare soprattutto evitando il trasformismo e i brogli''. Berlusconi ha respinto l'accusa di voler fare inciuci con il capo del governo, spiegando che ''la sfida a D'Alema e' in assoluta coerenza con le decisioni del congresso di Forza Italia, con le posizioni del Polo'' e con le sue dichiarazioni ufficiali alla Camera. Berlusconi ha ribadito che ''la strada maestra e' quella dell' assemblea costituente'' ed ha sottolineato che la riforma della legge elettorale ''rimane prioritaria''. Si tratta, ha spiegato, di ''una sorta di pregiudiziale politica rispetto a qualsiasi ipotesi di riforma''. ''Se il Parlamento non la fa - ha osservato - dovremo fare i conti con il referendum antiproporzionale''