Comincia la festa del leccesi, la festa in onore dei santi protettori, Oronzo, Giusto e Fortunato. Con la solenne messa alle 18 in Cattedrale e la processione officiata dall'arcivescovo, monsignor Cosmo Francesco Ruppi, iniziano domani i festeggiamenti civili e religiosi. Le vie del centro addobbate con luminarie multicolori sono state trasformate in un grande bazar dove è possibile trovare di tutto. Le bancarelle, ricche di dolciumi, oggetti per la casa, abbigliamento e le più strane novità sono già allineate lungo tutte le vie che circondano piazza Sant'Oronzo, chiuse al traffico. Quest'anno la festa si potrà seguire anche su Internet con la differita della processione sul sito www.salentonline.it/festepatronalilecce.Sullo stato della formazione professionale i consiglieri regionali dei Ds hanno presentato una mozione urgente con la quale si chiede di ''definire entro 30 giorni, con l' approvazione della giunta, il testo della legge di riordino, sottoposta al confronto delle amministrazioni provinciali, dei sindacati di categoria, degli enti ed associazioni interessate''. Nella mozione si sollecitano inoltre ''i provvedimenti necessari per definire le opportune transazioni con i possibili creditori ed a monitorare la qualita' e l' efficacia dei bandi emanati nel 2001 e finora disattesi''. Al secondo punto dell' ordine del giorno e' prevista la questione dell' Acquedotto Pugliese. Quindi i lavori saranno sospesi nel primo pomeriggio. (VS)


Tre ditte invece si sfideranno in una gara pirotecnica domenica sera a San Cataldo, la marina dei leccesi. I tradizionali fuochi d'artificio non saranno fatti esplodere in via Merine, come negli altri anni, ma vicino al faro, dopo la mezzanotte. "Siamo stati costretti a spostarli spiega il presidente perché in via Merine ogni anno si verificavano problemi di viabilità. La scelta è caduta su San Cataldo anche perché i fuochi sul mare sono quanto mai suggestivi. Non c'è un orario preciso. Dipenderà dall'ora in cui la gente inizierà a lasciare la festa per riversarsi sul mare e godersi lo spettacolo dei fuochi". Quanto mai ricco di attrattive il luna park allestito nel piazzale vicino allo stadio. I leccesi, ma anche i ragazzi provenienti dal resto della provincia, sono soliti dedicare l'ultima giornata della festa alle giostre.
E la festa, che quest'anno è costata circa 350 milioni, scandisce anche i tempi delle vacanze. Molte famiglie infatti sono solite fare ritorno dalla villeggiatura. Persino le fabbriche chiudono agli inizi di agosto per riaprire in occasione della festa in onore dei santi patroni. E così la piazza risplende di luci e colori per ricordare il miracolo del vescovo che salvò Lecce dalla pestilenza.