Il Comune di Lecce sferra l'offensiva al bivacco e all'accattonaggio molesto in città. Da oggi, infatti, è vietata qualsiasi forma di accattonaggio molesto con l'utilizzazione di bambini o di animali. Guerra anche ai lavavetri e quanti sostano vendendo fazzolettini e accendini agli incroci con semafori. Sarà vietato anche bivaccare davanti ai sagrati delle chiese e davanti ai monumenti o a palazzi di interesse storico e artistico. Vietato affiggere manifesti e volantini su monumenti, alberi, cartelli stradali. I divieti sono stabiliti in due ordinanze del sindaco, Paolo Perrone, emesse a tutela della vivibilità nella città. I trasgressori saranno multati con ammende che vanno dai 25 ai 500 euro. Per i lavavetri è prevista anche la confisca del guadagno dell'attività e dell'attrezzatura per lavare i vetri. Ammenda della stessa entità per chi imbratta i monumenti che, però, dovrà anche risarcire il danno recato e ristabilire lo stato dei luoghi. I controlli saranno affidati alla polizia municipale coadiuvata dalle forze dell'ordine. "E' un atto – spiega Perrone – che nasce da un'esigenza venuta sia dai cittadini sia dai turisti che da tempo ci chiedevano un'attenzione maggiore per la città. Sono regole del comune vivere civile che, davanti alle continue segnalazioni che ci sono pervenute, dovevamo attuare".