Tanto per sdrammatizzare, tanto per ridere un pò. Scapoli da una parte, ammogliati dall'altra. La più classica delle sfide amatoriali ieri è stata riproposta a sorpresa da Delio Rossi a Calimera. Assenti i nazionali Vugrinec, Popescu, Pellicori e Bojinov e gli acciaccati Cimirotic e Ledesma, il tecnico del Lecce ha chiuso l'allenamento del martedì con una divertente partitella a campo ridotto. Da una parte c'era chi single non lo è più da tempo: Malusci, Pivotto, Silvestri, Juarez, Balleri, Colonnello, Piangerelli e Superbi.

Dall'altra, invece, i celibi: Billy, Conticchio, Cirillo, Biliotti, Konan, Testa, Vucinic più l'"intruso" Chimenti. Un modo per evitare di pensare a un futuro che nell'immediato non sembra poter riservare grandi soddisfazioni. Del suo futuro personale, invece, Rossi preferisce non parlare: «Ho un contratto fino a giugno e se questo rapporto continuerà anche l'anno prossimo lo stabiliremo a fine campionato con la società. Credo comunque che quando una squadra retrocede debba cambiare il più possibile. Giocatori e tifosi hanno bisogno di stimoli nuovi e di facce nuove».
Una faccia quasi nuova per Rossi si è rivista a Calimera: è quella di Giorgetti, tornato ad allenarsi nel Salento dopo la lunga convalescenza a Casteldebole per curare l'infortunio al polpaccio. Sabato contro il Venezia non ci sarà, ma dalla prossima settimana Rossi dovrebbe poter contare anche su di lui. Ha una faccia delusa, invece, Chevanton. L'uruguayano è preoccupato per la decisione del cittì Pua di non convocarlo per l'amichevole di oggi a Riad tra Arabia Saudita e Uruguay: a due mesi dai Mondiali non è certo un segnale incoraggiante. Lui, intanto, si sente sempre più legato al Lecce. Tanto che a Bologna, domenica, al momento della sostituzione di Conticchio ha bruciato sul tempo Piangerelli per impossessarsi della fascia di capitano. Oggi pomeriggio, allo stadio, prove tecniche della formazione antiVenezia contro il San Pancrazio: Tonetto è squalificato.