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Lecce calcio, Rossi: i veri tifosi stanno con noi

Data: 26/02/2002 - Ora: 10:51
Categoria: Sport

Il primo passo verso la speranza è stato fatto. Il presidente del Lecce, Mario Moroni, l'aveva detto: "Serve una vittoria importante". Finalmente è arrivata. E conta molto. Con il successo di Firenze, i giallorossi hanno portato a casa tre punti fondamentali per alimentare il difficile progetto salvezza. Ma soprattutto, hanno fatto fuori una rivale: adesso, con i viola e il Venezia virtualmente in serie B, i salentini devono combattere con Brescia, Atalanta e Piacenza. Ci sarebbe anche l'Udinese, a dirla tutta. Lo spera di sicuro Delio Rossi, seguendo la teoria del "più squadre si riescono a tirare in ballo, meglio è". A dieci giornate dalla fine, il distacco da colmare è di quattro punti. Da oggi fino al 5 maggio il Lecce si giocherà la rincorsa al miracolo soprattutto al Via del Mare. Cinque gli appuntamenti in casa: due scontri durissimi con Roma e Inter e altre tre sfide nelle quali non sarà ammesso altro risultato che la vittoria. Stiamo parlando delle gare con Venezia, Chievo e Udinese. «È evidente che dobbiamo invertire la rotta in casa», commenta mister Rossi. «Se vogliamo tentare di arrivare alla salvezza, è necessario far punti al Via del Mare. E farne il più possibile. Anche se in realtà dovremo giocare dappertutto rischiando».
Posto che la quota salvezza è fissata almeno a 40 punti, in effetti, la compagnia di Rossi dovrà darsi una scossa anche fuori casa. Proprio come a Firenze. Dopo il match con la Roma, per esempio, i giallorossi andranno a Bergamo nella tana dell'Atalanta. Sarà vitale tornare in Salento con qualcosa in tasca. Allo stesso modo, bisognerà cercare di raccogliere qualcosina anche a Bologna, su un campo dove tutti stanno pagando dazio. È un'analisi semplice, ma non semplicistica. D'altronde, questa squadra deve mettere in cascina almeno 17 punti. Tanto più che le altre non staranno certo a guardare. Udinese, Atalanta, Piacenza e Brescia, oltre ad avere il vantaggio attuale, hanno calendari non impossibili. Meglio di tutti sono messi i friulani: tre scontri diretti in casa. Nell'ordine: Atalanta (la prossima), Piacenza e Brescia. In più, i bianconeri dovranno ricevere lo spacciato Venezia. E soltanto alla penultima giornata scenderanno al Via del Mare.
Un tantino più difficile il cammino dell'Atalanta. Oltre alla trasferta di Udine, i bergamaschi dovranno giocare a Roma contro i campioni d'Italia, a Milano contro l'Inter, a Parma e a Verona con il Chievo. In casa, in compenso, dovranno incontrare Piacenza, Torino e Perugia. E il Lecce. Anche i nerazzurri, poi, hanno il turnomaterasso contro il Venezia. Juventus, Inter, Milan e Bologna, invece, saranno le avversarie peggiori per il Piacenza. Che poi incontrerà Brescia, Udinese e Atalanta in trasferta e Perugia, Fiorentina e Verona in casa. Non molto diverso il calendario del Brescia, che però ha una partita in più da giocare al Rigamonti. Piacenza, Lazio, Perugia, Verona, Fiorentina e Bologna gli renderanno visita. Gli avversari da affrontare in trasferta sono invece Venezia, Udinese, Inter e Juventus.
Conclusione: al Lecce conviene fare la corsa solo su stessa. A cominciare dalla difficilissima partita di domenica contro la Roma. E su questo fronte assume importanza anche la ripresa degli allenamenti. Stamattina si torna a lavorare in quella Calimera che il Lecce aveva lasciato venerdì con lo strascico di una contestazione pesante e di un'aggressione a quattro giocatori. Il tutto culminato con le clamorose dimissioni del diesse Pantaleo Corvino. «Non mi aspetto nulla dalla gente», commenta Rossi. «Un gruppetto di persone non rappresenta l'intera tifoseria del Lecce. Mi aspetto solo una cosa: ritrovare una squadra rinfrancata e pronta a lavorare per una partita importante. Contro la Roma spero di avere l'appoggio della gente. Di quella che vorrà darcelo. E sono sicuro che sarà la maggioranza».
Infine una notizia che arriva dalla Lega: il doppio match tra Lecce e Torino, finale di Coppa Italia Primavera, sarà giocato il 13 marzo a Torino e il 3 aprile a Lecce.

Autore: Luca Pede

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