L’imminenza delle festività natalizie ha completamente bloccato il capoluogo salentino. La frenesia delle compere ha infatti contagiato proprio tutti; mancano infatti solo pochissimi giorni al Natale e, la corsa all’acquisto dei doni è più che mai nel vivo.
I principali viali cittadini, a partire da viale Gallipoli, viale Grassi, viale dell’Università, quotidianamente attraversati da centinaia e centinaia di auto, oggi erano totalmente impraticabili. Lunghissime code di auto e mezzi pesanti hanno davvero messo a dura prova la pazienza dei loro conducenti, esasperati per una situazione che, ogni anno, puntualmente con l’arrivo delle feste, non manca di ripresentarsi. Disperazione sì degli automobilisti ma anche dei pedoni che, per andare da un capo all’altro della strada, sono costretti a non poche e pericolose gimkane, tra parcheggi selvaggi e auto e motocicli impazziti.
Per i cittadini leccesi non si tratta di una situazione nuova. Così come accaduto negli scorsi anni, sono stati nulli i tentativi dell’amministrazione comunale di redigere un piano traffico ad hoc, soprattutto in occasione delle festività natalizie e le conseguenze non tardano ad arrivare. La realizzazione di parcheggi per venire incontro alle migliaia di visitatori che si riversano nella città barocca come quelli ricavati nell’area dell’ex Carlo Pranzo e la temporanea segnaletica installata per migliorare la circolazione stradale, al momento non hanno sortito l’effetto desiderato. Lecce continua a restare bloccata, paralizzata, vittima di un circolo infernale di dantesca memoria. Decine e decine di minuti per percorrere poche centinaia di metri, vigili urbani impotenti davanti alla marea di autoveicoli che cingono d’assedio il cuore della città, livelli d’inquinamento, acustico ed ambientale, che superano abbondantemente la soglia consentita. Questo il quadro quotidiano di Lecce in questi giorni e non solo di mattina, dal momento che la situazione non accenna a migliorare neppure nelle ore serali.