L’iniziativa, voluta dal direttore Alessandro Laporta, sarà curata e condotta da Gabriele De Blasi
Tornano le visite guidate all’interno della Biblioteca Provinciale "N. Bernardini" di Lecce. Anche per quest’anno il direttore, prof. Alessandro Laporta, e gli altri operatori invitano tutti i bambini ed i ragazzi delle scuole del Salento a visitare il più grande contenitore culturale del nostro territorio. Ed anche per quest’anno sarà Gabriele De Blasi a condurre i giovani visitatori attraverso i veri e propri tesori contenuti nella Biblioteca Provinciale. E non ci saranno differenze d’età, perché la proposta delle visite guidate è rivolta a tutti gli studenti, dalle elementari alle superiori. Il tutto potrà avvenire in un clima tutt’altro che accademico o noioso: perché l’obiettivo degli operatori della "provinciale" è proprio quello di far comprendere come possa essere molto utile, interessante, ma anche divertente, recarsi in una biblioteca. Lo scorso anno furono più di venti le scuole che visitarono la storica istituzione culturale salentina: oltrechè da Lecce, giunsero giovani visitatori da Trepuzzi, S. Pietro in L., Collepasso, Copertino, Carmiano e Manduria. Tra gli altri, interesse ed entusiasmo mostrarono in particolare i ragazzi delle scuole elementari di S. Pietro e Copertino e quelli delle medie di Manduria, della "Galateo" (Lecce), della scuola "Giovanni XXIII" (Trepuzzi) e della media "Miglietta" di Carmiano. Certamente un discorso a parte meritano, poi, le bambine ed i bambini dell’elementare "D. Bosco" di Collepasso. Nel mese di aprile furono tre classi quarte a visitare la biblioteca. L’interesse e la partecipazione, sollecitata e preparata dagli insegnanti, fu straordinaria. Anche questi bambini, come molti altri, realizzarono, nei giorni successivi, disegni ed elaborati per raccontare la loro particolare giornata in Biblioteca. In particolare, due bambine, Silvia Donadeo e Rachele Scollato, vollero mettere in versi le emozioni di quella visita. La poesia in questione, non solo fu pubblicata da un quotidiano locale, ma valse alle due bimbe di Collepasso anche il premio di due borse di studio messe in palio dallo stesso giornale.
Le scuole interessate, dunque, possono prendere contatto con la Biblioteca Provinciale "N. Bernardini" di Lecce a questi recapiti ed indirizzi: v.le Gallipoli, 28, Lecce; telefoni 0832/683523 – 683524; e-mail: biblioteca@provincia.le.it; fax: 0832/303489.
Qualche cenno storico. La Biblioteca provinciale di Lecce nacque nel 1863, giorno in cui il Consiglio Provinciale di Pubblica Istruzione deliberò di rendere fruibile al pubblico la biblioteca già esistente nel Convitto Nazionale di Lecce. La sede fu allestita dall’architetto Oronzo Torsello ed il primo bibliotecario fu l’avvocato Oronzo Cepolla. Il patrimonio librario esistente fu notevolmente arricchito grazie a fondi provenienti dalla soppressione di alcuni conventi: Teatini di Lecce, Liguorini di Francavilla Fontana, Riformati di Gallipoli. Nel 1874 la Biblioteca fu visitata da Ruggero Bonghi, ministro della Pubblica Istruzione, e nel 1875 da Ferdinando Gregorovius, che ne fece menzione nelle sue "Passeggiate per l’Italia".
Nella costruzione e nel consolidamento del prestigio dell’istituzione, fondamentale fu l’impegno dei bibliotecari succedutisi al Cepolla, tra i quali Gaetano Andriani, Leonardo Stampacchia, Trifone Nutricati Briganti, Giovanni De Michele e Nicola Bernardini, cui è attualmente intitolata la biblioteca. Il patrimonio della biblioteca, che oggi ha sede presso l’ex Collegio "Nicodemo Argento", ha superato i 120.000 volumi e comprende anche 486 manoscritti, 31 incunaboli, 435 edizioni del XVI secolo. Di notevole importanza sono le 275 pergamene custodite, gli atlanti, le carte geografiche della provincia e la fototeca. La biblioteca comprende anche una sezione di scrittori salentini ed un’emeroteca che raccoglie più di 100 testate locali. I 4.000 volumi appartenuti al poeta salentino Gerolamo Comi, attualmente custoditi nella sua casa-museo di Lucugnano, rappresentano una sezione distaccata della biblioteca provinciale. Fra le raccolte meritano anche menzione quelle appartenute a Baldassarre Papadia, Gaetano Tanzarella, Amilcare Foscarini, Giocondo De Masi e Francesco Barbieri. La biblioteca dispone, infine, del Catalogo Collettivo Generale per Autore, di quello degli Autori Salentini, del Catalogo delle Opere di Scrittori Salentini fino al 1929, di quello dei Manoscritti, del Catalogo della Raccolta "L. Coluccia" sulla Massoneria e di quello delle Edizioni Napoletane del Seicento.