Autrici due donne, si spacciano per operatrici del servizio sanitario
In questi giorni di fine estate, in cui la città sente ancora il peso di una solitudine dovuta alla fuga verso mete vacanziere dove rigenerarsi, gli anziani sembrano avvertire maggiormente il peso di questo abbandono. Ed è proprio in questo periodo che vengono maggiormente presi di mira da malfattori che non si fanno scrupoli ad utilizzare ogni inganno per derubarli.
Proprio come è avvenuto ieri, 26 agosto 2003, giornata di festa dedicata al Santo Patrono di questa città.
Alle ore 11:00 circa, personale della sezione volanti della Questura di Lecce, è intervenuta presso l’abitazione di una coppia di anziani coniugi, vittime di un tentato raggiro da parte di due giovani donne, una con capelli biondo scuro e dalla corporatura esile, l’altra con capelli castani e di corporatura robusta. Predette, spacciandosi per operatrici del servizio sanitario, tentavano dapprima di convincere i malcapitati a sottoscrivere alcuni documenti e poi di sottrarre loro una somma di denaro custodita all’interno di un armadietto. Avvedendosi di quanto stava accadendo, gli anziani hanno dato l’allarme, costringendo le due donne ad abbandonare i loro propositi.
Nella stessa giornata, in Salice Salentino, un episodio similare veniva registrato dalla Stazione dell’Arma dei Carabinieri del luogo. Anche qui due giovani donne, intorno alle ore 10:50, si introducevano nell’abitazione di una anziana signora e con il pretesto di visionare il libretto della pensione, sottraevano alla malcapitata la somma di 600 euro, per poi dileguarsi a piedi per le vie cittadine.
Viste le peculiarità di azioni nei raggiri di cui sopra, consigliamo di prestare attenzione soprattutto nel caso in cui si presentino alla vostra porta coppie di giovani donne e comunque non fate mai entrare nessuno in casa; se ritenete che le persone davanti a voi siano in buona fede, chiedete sempre di visionare, con attenzione, un documento che attesti le loro funzioni nell’ambito della ditta che rappresentano, siano essi impiegati del gas o medici.
In caso di dubbio o molesta insistenza, è sempre possibile contattare il servizio di pronto intervento ed emergenza, raggiungibile al numero telefonico 113, attraverso il quale, nel caso di portatori di handicap o ultrasettantenni, è anche possibile chiedere di usufruire del servizio di "ricezione denunce a domicilio" attivo presso la Questura di Lecce.
In questi giorni di fine estate, in cui la città sente ancora il peso di una solitudine dovuta alla fuga verso mete vacanziere dove rigenerarsi, gli anziani sembrano avvertire maggiormente il peso di questo abbandono. Ed è proprio in questo periodo che vengono maggiormente presi di mira da malfattori che non si fanno scrupoli ad utilizzare ogni inganno per derubarli.
Proprio come è avvenuto ieri, 26 agosto 2003, giornata di festa dedicata al Santo Patrono di questa città.
Alle ore 11:00 circa, personale della sezione volanti della Questura di Lecce, è intervenuta presso l’abitazione di una coppia di anziani coniugi, vittime di un tentato raggiro da parte di due giovani donne, una con capelli biondo scuro e dalla corporatura esile, l’altra con capelli castani e di corporatura robusta. Predette, spacciandosi per operatrici del servizio sanitario, tentavano dapprima di convincere i malcapitati a sottoscrivere alcuni documenti e poi di sottrarre loro una somma di denaro custodita all’interno di un armadietto. Avvedendosi di quanto stava accadendo, gli anziani hanno dato l’allarme , costringendo le due donne ad abbandonare i loro propositi.
Nella stessa giornata, in Salice Salentino, un episodio similare veniva registrato dalla Stazione dell’Arma dei Carabinieri del luogo. Anche qui due giovani donne, intorno alle ore 10:50, si introducevano nell’abitazione di una anziana signora e con il pretesto di visionare il libretto della pensione, sottraevano alla malcapitata la somma di 600 euro, per poi dileguarsi a piedi per le vie cittadine.
Viste le peculiarità di azioni nei raggiri di cui sopra, consigliamo di prestare attenzione soprattutto nel caso in cui si presentino alla vostra porta coppie di giovani donne e comunque non fate mai entrare nessuno in casa; se ritenete che le persone davanti a voi siano in buona fede, chiedete sempre di visionare, con attenzione, un documento che attesti le loro funzioni nell’ambito della ditta che rappresentano, siano essi impiegati del gas o medici.
In caso di dubbio o molesta insistenza, è sempre possibile contattare il servizio di pronto intervento ed emergenza, raggiungibile al numero telefonico 113, attraverso il quale, nel caso di portatori di handicap o ultrasettantenni, è anche possibile chiedere di usufruire del servizio di "ricezione denunce a domicilio" attivo presso la Questura di Lecce.