Da oltre un anno taglieggiavano i titolari di negozi di Surbo, tanto che alcune compagnie di assicurazioni da alcuni mesi avevano deciso di non assicurare gli esercizi commerciali del comune salentino. Tre componenti del gruppo di estortori sono stati arrestati dai carabinieri di Lecce, mentre ad un quarto è stata notificata in carcere un’ordinanza di custodia cautelare.
Gli arrestati sono Stefano Carlino, di 26 anni, Antonio Rosafio, di 25, e Cristian Rizzo, di 22, tutti di Surbo, che, secondo gli investigatori, svolgevano il ruolo di "cassieri" del gruppo criminoso.

A Claudio Vitale, di 32 anni, che - a quanto emerso dalle indagini - sarebbe stato al vertice dell’ associazione a delinquere perchè i taglieggiatori operavano per suo conto, l’ ordinanza è stata notificata nel carcere di Foggia, dove è attualmente detenuto per altri reati. Una quinta ordinanza riguardava un pregiudicato rimasto gravemente ferito in un agguato nel maggio 2002 e morto nel novembre scorso.
I provvedimenti sono stati emessi dal gip Enzo Taurino su richiesta del pm Giorgio D’ Agostino. Alle indagini, avviate da circa un anno, che hanno portato all’ operazione odierna - denominata "Edera" - hanno collaborato una decina di commercianti che hanno denunciato di essere vittime del racket.
Gli arrestati sono accusati di estorsione aggravata per averla realizzata mediante modalità mafiose e per aver favorito la latitanza di Claudio Vitale. Gli inquirenti hanno accertato che le richieste estorsive variavano fra i 2.500 ed i 10.000 euro, alcune con scadenza anche mensile.