Questa mattina un equipaggio della Sezione Volanti della Questura di Lecce ha notato, in Piazzale O. Massari, un’autovettura BMW 318 con due uomini sospetti a bordo. Intimato l’alt, gli occupanti hanno riferito ai poliziotti che erano sprovvisti di documenti ed hanno fornito le loro generalità; in tale circostanza, tuttavia, gli Agenti hanno intuito immediatamente che vi era qualche anomalia. A seguito dei primi accertamenti effettuati mediante la Centrale Operativa della Questura, gli Agenti hanno riferito ai giovani che dovevano seguirli negli Uffici della Sezione Volanti. Appreso ciò, uno dei due, che aveva riferito di chiamarsi Salvatore Cardellini, 33enne di Gallipoli, con mossa fulminea ha tentato la fuga, senza tuttavia riuscirci perché, dopo un inseguimento a piedi di circa 300 metri, i poliziotti sono riusciti a raggiungerlo e bloccarlo all’interno di un parcheggio custodito di via Ussano. Successivamente, una volta giunti in Questura, Cardellini ha riferito ai poliziotti che aveva tentato la fuga poichè aveva fornito false generalità. Gli Agenti infatti hanno accertato che si trattava di Antonio CARDELLINI, 42 anni di Gallipoli, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Gallipoli, dalla durata di anni 2, emessa dal Tribunale di Lecce in data 8 giugno 2005. Alla luce di ciò Cardellini è stato arrestato perché ritenuto responsabile di "inosservanza della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, false generalità e resistenza a pubblico ufficiale". Dopo la procedura del caso Cardellini è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Lecce, ove tuttora permane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.