Arrestati due pregiudicati
Nell’ultimo periodo la Polizia di Stato - Squadra Mobile ha notevolmente intensificato l’attività di contrasto della diffusione nei locali pubblici di macchine da gioco del tipo video poker che molto spesso incidono negativamente sui bilanci familiari di soggetti che vengono sopraffatti da una passione smodata per tale gioco che in alcuni casi diventa vero e proprio gioco d’azzardo.
In questa ottica il Nucleo Territoriale Giochi e Scommesse della Sezione Criminalità organizzata della Squadra Mobile ha intensificato i controlli presso i locali pubblici per impedire che negli stessi trovassero impiego tali macchine.
Nella giornata di ieri in Lecce presso un Bar il personale del Nucleo Territoriale Giochi e scommesse ha sottoposto a sequestro dei video poker che comunque secondo la recente normativa del 24 novembre 2003 sono assolutamente illegali siccome è stato stabilito che gli apparecchi elettronici di intrattenimento non possono riprodurre il gioco del poker e comunque anche solo in parte le sue regole fondamentali.
Le stesse apparecchiature sono state messe a disposizione dell’autorità giudiziaria e verrà nominato un tecnico specializzato che analizzerà il software per verificare eventuali alterazioni dello stesso.
I controlli continuano e verranno intensificati dalla Polizia di Stato anche nei prossimi giorni.
Sempre nella giornata di ieri la Sezione Reati contro il Patrimonio, a seguito di un sopralluogo di furto scaturito da una segnalazione dei titolari di una associazione sportiva, avvenuto nei giorni scorsi, riuscivano a risalire al deposito ove era custodita parte della merce rubata. Quindi raccolti gli elementi effettuavano una perquisizione a casa di R.T., artigiano pluri pregiudicato, di 33 anni originario di Brindisi, ma residente a Lecce, ove veniva ritrovata una macchina da caffè per cialde, concessa in comodato d’uso all’associazione sportiva ed un cartone pieno di cialde. Altri oggetti asportati non sono state ancora ritrovati, comunque l’artigiano che deteneva la macchina da caffè verrà deferito all’autorità giudiziaria per ricettazione.
Analogo intervento della Sezione reati contro il patrimonio è stato effettuato al domicilio di C.A. pluri pregiudicato di Lecce, già accusato in passato di altri furti il quale è fortemente indiziato di aver asportato una borsa contenente dei documenti e del denaro ad una impiegata di un laboratorio di analisi cliniche privato di Lecce. Anche in questo caso è stata recuperata parte della refurtiva, ovvero due blocchetti di assegni, la tessera bancomat il cellulare ed altri effetti personali della vittima. Anche C.A, di anni 40 di Lecce verrà deferito alla autorità giudiziaria per ricettazione della merce sequestratagli.