Scomparsa da ventidue anni, all’improvviso e senza un perché ricompare su una panchina della Stazione ferroviaria del capoluogo salentino. E’ una donna di ottant’anni, Artemide Bettamin, che ora si trova ricoverata in stato confusionale nel Reparto di neurologia dell’ospedale leccese "Vito Fazzi". Al Pronto soccorso è arrivata dopo che gli agenti della Polizia ferroviaria l’hanno trovata semisvenuta su una panchina della sala d’aspetto. Con sé aveva solo una grossa borsa e due scatole di cartone.

Priva di documenti e persino incapace di parlare, la donna ha aperto bocca solo dopo qualche ora. Oltre al nome ed all’età, alla caposala del Reparto, ha detto di essere di Tarvisio, e a quel punto sono scattate le indagini. L’agente di guardia al Posto fisso di Polizia ha contattato i carabinieri della Stazione di Tarvisio e, dopo una breve ricerca, è venuto alla luce che nei confronti di Artemide Bettamin esiste una certificazione di morte presunta. E tanto perché della donna, scomparsa nel 1980, in tutti questi anni si erano perse le tracce.
Da Tarvisio hanno fatto anche sapere, che la sua famiglia, originaria del Veneto, si era insediata nella località montana allorché aveva ottenuto la concessione edilizia per costruire un albergo, l’albergo «Regina», che negli Anni Sessanta era uno dei più rinomati della zona. Poi, alla morte dell’anziana madre, da un giorno all’altro, Artemide Bettamin, che in Paese i più anziani ricordano come una donna molta bella, era scomparsa.
Del suo caso si era interessata anche la trasmissione "Chi la visto?" e, prima di spegnersi, le ricerche erano andate avanti sino alla morte dell’unico fratello, avvenuta cinque anni fa. Ma dove abbia vissuto per ben ventidue anni prima di comparire a Lecce, nessuno ancora lo sa. Nessuno ha mai saputo niente di lei: non una lettera ai parenti, che nel frattempo hanno ereditato l’albergo «Regina», né mai una telefonata. A chiarire ogni cosa, non appena le condizioni di salute glielo permetteranno, con ogni probabilità sarà la stessa ex albergatrice. Ma per ora il mistero rimane.