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Lecce, rapinatore per curare il figlio, il gip lo scarcera

Data: 04/01/2007 - Ora: 09:49
Categoria: Cronaca

Scarcerato il disoccupato reo confesso: "Volevo comprare le medicine a mio figlio"

Tornerà a casa il giovane disoccupato che ha rapinato quattro negozianti per comprare le medicine al figlio malato di cuore; il giudice di Lecce gli ha concesso gli arresti domiciliari. E' finita dopo tre giorni l'esperienza carceraria di un ventinovenne disoccupato di Monteroni di Lecce arrestato a Capodanno con l'accusa di aver compiuto quattro rapine in pochi giorni per garantire le cure mediche al bimbo di sette anni.

Oggi l'ultimo interrogatorio davanti al gip. "Ho rubato perché avevo bisogno", ha ammesso il giovane. "L'ho fatto perché né io né mia moglie abbiamo soldi per garantire le cure a mio figlio che è malato".

Si era costituito spontaneamente quando aveva saputo di essere ricercato. I carabinieri avevano prove per imputargli solo una rapina, quella della sera di San Silvestro. Lui ha ammesso anche le tre precedenti, quelle che in paese erano stato compiute nei cinque giorni prima. Non l'ha nascosto, seppur sapeva che avrebbe definitivamente affossato la sua posizione davanti al giudice. Ma ha confessato perché sapeva che ad impugnar la pistola era stato "costretto": "Non ho più un lavoro e la casa di Monteroni in cui vivo con mia moglie e i due ragazzini di 7 e 2 anni mi è stata pignorata dieci giorni fa".

"Il mio cliente è incensurato - ha aggiunto l'avvocato difensore - e le modalità con cui sono state compiute le rapine dimostrano la sua scarsa propensione al crimine. Compiere un reato con il volto scoperto e con una pistola scacciacani, è il comportamento tipico di una persona non abituata a delinquere, che non intende provocare danni alle persone".

Il caso del ventinovenne rapinatore per necessità, ha commosso la città e la macchina della solidarietà si è messa già in moto: molti salentini hanno inviato allo studio legale che difende il disoccupato, donazioni in denaro per aiutare la famiglia dell'arrestato.

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