Spunta un restroscena che accomuna la rapina al portavalori di Lecce in cui morirono tre guardie giurate e l'omicidio dello steward dell'Alitalia Giancarlo Carmassi, scomparso il 6 dicembre 1997 e trovato morto un mese dopo nella sua abitazione di montagna a Campaegli, vicino Roma. Uno degli imputati, Dori Stoyka, ha dichiarato di aver riconosciuto in televisione l'uomo che costrinse - secondo la sua ricostruzione dei fatti - Carmassi a salire sul furgone il 6 dicembre, quando lo steward sarebbe stato rapito. L'uomo, ha spiegato il rumeno, sarebbe senza ombra di dubbio la stessa persona individuata dagli inquirenti pugliesi in una delle persone coinvolte nel colpo al portavalori. Stoyka ha chiarito alla Corte di assise di avere riconosciuto quell'uomo in una immagine mostrata nel corso del Tg il 12 dicembre scorso. Il presidente della Corte, Francesco Amato, ha disposto l'acquisizione della cassetta con le immagini e la trasmissione delle dichiarazioni dell'imputato agli investigatori di Bari. La prossima udienza è stata fissata per l'11 gennaio prossimo. (FM)