Ci sono voluti cinque anni per dare un'identità al pirata della strada che, il 30 ottobre 2001, investì e uccise un bambino di quindici mesi a Salice Salentino (Lc). Oggi è stata eseguita infatti un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Davide Serio, piastrellista ventinovenne di Guagnano, in provincia di Lecce: a incastrarlo, la testimonianza del passeggero che viaggiava con lui. Walter De Filippis venne investito da un'automobile dopo essere sgattaiolato fuori dalla casa dei nonni. L'auto sbucò in via Tenente Maritati a tutta velocità e con lo stereo ad alto volume: travolse Walter e non si fermò per soccorrerlo. Il bambino morì arrivato in ospedale, per un forte trauma cranico. Per anni il caso non aveva avuto soluzione per mancanza di prove. Erano iniziate a circolare voci sulla possibile colpevolezza del padre del bambino, che per il dolore si tolse la vita. Poi, la svolta. Il passeggero che viaggiava con Davide Serio ha deciso di testimoniare. Secondo la sua versione, Serio si accorse solo dopo l'impatto di aver travolto un bambino con la sua Fiat Punto. Fermò l'auto ma ripartì senza soccorrere Walter. Macabro particolare, i due amici tornarono sul luogo dell'incidente dopo pochi minuti, confondendosi con i curiosi. Oggi Davide Serio è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari emesso dal gip del tribunale di Lecce, Vincenzo Scardia, su richiesta del sostituto procuratore, Maria Cristina Rizzo.