La decisione del Tribunale di Brindisi fa seguito all'istanza di uno dei risparmiatori che ha acquistato i titoli finanziari dell'ex Banca del Salento, oggi Mps
Inizio d'anno interessante per i tanti risparmiatori che hanno investito nei prodotti finanziari della Banca 121. "Il Tribunale di Brindisi (sez. dist. di Fasano) – fa sapere la Federconsumatori in un comunicato stampa - su istanza del sig. S. S. , uno dei moltissimi risparmiatori aderenti all’associazione acquirenti di Btp Tel assistito dagli avvocati Domenico Romito ed Enrico di Geronimo, ha emesso provvedimento di sequestro del titolo Btp".
«La conseguenza di ciò – spiega Romito - è che la banca ora non può operare il famoso contratto Put che gli permetterebbe di prelevare il 65% dell’importo del Btp (cioè 33.800 euro), importo dato in garanzia». Per «banca» qui è da intendersi il Monte dei Paschi di Siena giacché, come si ricorderà, la Banca 121, già Banca Del Salento, è stata acquisita dal Gruppo senese per 2.500 miliardi di vecchie lire.
«Il provvedimento cautelare, richiesto ancora prima del provvedimento del Tribunale di Trani, - commenta Domenico Romito - è il primo provvedimento di sequestro dei titoli in sede civile in grado di affermare pienamente anche nel merito i diritti dei consumatori coinvolti nell’affaire Btp non consapevoli della natura altamente speculativa del contratto derivato collegato a tali BTP venduti grazie all’ambiguo titolo e l’alto tasso di interesse».
Le richieste formulate dagli avvocati Romito e Di Geronimo sono state interamente accolte in via cautelare dal giudice unico Alberto Munno che ha tra l’altro ritenuto insufficiente la sottoscrizione del «conferimento di ordine di negoziazione di strumenti finanziari» in cui si riportava solo l’ingannevole sigla «Btp Tel».
Per Rosario Trefiletti Presidente della Federconsumatori, che interviene anche per le altre associazioni dell’Intesa dei consumatori, «la decisione ottenuta rafforza notevolmente i diritti degli utenti ex 121 anche in sede conciliativa la cui piena soddisfazione appare sempre più vicina».
Sulla questione indaga la Procura della Repubblica presso il tribunale di Trani che ipotizza il reato di truffa aggravata ai danni di migliaia di consumatori ed ha già ordinato e fatto eseguire sequestri e ha inviato informazioni di garanzia. Tra gli altri, è stato indagato l’ex direttore generale di MontePaschi, Vincenzo De Bustis, oggi manager di Deutsche Bank.
Proprio nella zona di Trani, cioè quella interessata dalla Procura, ci sarebbero in ballo titoli per un valore di 54 milioni di euro. Insomma, facendo le debite proporzioni e valutando il fatto che la Banca 121 ha venduto i suoi prodotti soprattutto in Puglia, ma non soltanto entro i confini regionali, forse non è del tutto campata in aria la cifra complessiva del business che sarebbe di 500 milioni di euro.
Come che sia, il Monte dei Paschi ha avviato una serie di incontri per venire a capo della questione. Oggi c’è stato un vertice presso la Prefettura di Lecce cui hanno preso parte, oltre che il prefetto Gianfranco Casilli, il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, i sindacati, le associazioni dei consumatori ed una delegazione di Mps. Secondo Mantovano, il Monte dei Paschi di Siena si sarebbe detto disponibile a valutare caso per caso la posizione dei risparmiatori che hanno investito nei Btp Tel.
Disponibilità che verrà presto "testata" dalla Federconsumatori e dalle altre Associazioni aderenti all’Intesa che, sul caso Btp, incontreranno i nuovi vertici di Banca 121 e MPS il prossimo 12 gennaio.