A seguito dell’episodio delittuoso in danno di un transessuale, verificatosi nella notte tra sabato e domenica scorsi, il Questore della Provincia di Lecce, Dott. Giorgio Manari, ha disposto dei mirati servizi di controllo del territorio. Nel corso di tale attività, questa notte, alle ore 01,50, una Volante della Polizia di Stato si trovava in Via Oronzo Quarta, nei pressi della stazione ferroviaria, quando è stata raggiunta da un transessuale che, visibilmente agitato, ha riferito ai poliziotti che poco prima era stato rapinato del suo telefono cellulare, di 200 euro in contanti e di un assegno bancario dell’importo di 1.500 euro. Secondo le descrizioni fornite, l’autore del reato sarebbe stato un giovane di circa 25 anni, alto circa 1,80 cm, corporatura robusta, con i capelli completamente rasati, che viaggiava con una Fiat Punto di colore blu metallizzato; il transessuale ha indicato, inoltre, una parte dei numeri di targa della citata auto. La Sala Operativa della Questura, informata dell’accaduto, ha disposto immediatamente le ricerche in tutta la città mediante le pattuglie impiegate in servizi di controllo del territorio. Dalle notizie in possesso si è accertato che l’auto era intestata ad una signora di Lecce residente in P.le Cuneo e, pertanto, è stato effettuato un controllo dei veicoli in sosta presso i parcheggi ivi adiacenti al fine di verificare la presenza dell’auto ricercata, senza tuttavia riscontrarne la presenza. Poco dopo, una Volante ha individuato, in una via adiacente, la Fiat Punto ricercata che si stava dirigendo proprio in quella zona; l’auto era condotta da un uomo avente le stesse caratteristiche fornite dal transessuale. Bloccato il veicolo, il conducente si è dimostrato agli Agenti della Polizia di Stato dapprima impacciato e poi visibilmente nervoso. Nel colloquio avuto con i poliziotti ha dichiarato la assoluta estraneità ai fatti delittuosi rappresentatigli. Tuttavia, pochi istanti dopo, gli Agenti, nel corso di una perquisizione personale, hanno rinvenuto nel taschino della camicia un telefonino cellulare dello stesso modello di quello rapinato al transessuale; nella tasca dei pantaloni, inoltre, sono stati trovati circa 200 euro in contanti. A tal punto si è deciso di estendere la perquisizione anche all’interno dell’autovettura dove, nel portaoggetti allocato a fianco alla leva del cambio vi era l’assegno bancario intestato al rapinato. Per tale motivo il predetto, identificato per Gabriele Scorrano, di anni 26, di Lecce, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato accompagnato in Questura. Negli uffici della Polizia di Stato, il transessuale, che nel frattempo era stato invitato per sporgere denuncia, ha riferito agli Agenti delle Volanti che alle ore 0,15 circa si trovava in Via Martiri d’Otranto, nei pressi della stazione ferroviaria, intento a cercare occasionali clienti per prostituirsi. A tal punto è giunta un’autovettura Fiat Punto di colore blu scuro con all’interno due giovani; dopo aver pattuito la somma, il transessuale è salito nell’auto ed è stato accompagnato in una campagna sita nei pressi di Via del Mare. Ivi giunti il predetto ha avuto due distinti rapporti con i suoi accompagnatori. Mentre si trovava con Gabriele Scorrano, questi lo ha colpito con ripetuti pugni alla schiena e, secondo quanto riferito dal transessuale, a nulla sono valse le continue suppliche per farlo desistere. Poco dopo, inoltre, con tono alterato e minaccioso è stato invitato a consegnare tutti i soldi di cui era in possesso, altrimenti avrebbe subito ulteriore violenza. Avendo avuto risposta negativa è stato rapinato della borsa da dove è stato sottratto il telefono cellulare, 200 euro e un assegno bancario di 1.500 euro. Il malcapitato, a quindi, ha cercato di farsi restituire almeno il telefonino ma non è riuscito nell’intento ed, anzi, tale situazione ha ulteriormente innervosito l’aggressore che lo ha picchiato ancora costringendolo nel contempo a continuare nel rapporto sessuale. Poco dopo l’aggressore si è rivestito e, dopo aver chiamato il suo amico, che era distante ed estraneo a quanto stesse accadendo, è ripartito giungendo nei pressi della caserma militare "Pico" dove è stato fatto scendere il derubato e lasciato a piedi. Il transessuale a seguito della violenza subita è stato curato dai sanitari del pronto soccorso di Lecce e giudicato guaribile con 15 gg. di prognosi. Alla luce di ciò Gabriele Scorrano è stato arrestato perché responsabile del reato di rapina aggravata e lesioni personali.