Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 28/01/2009 - Ora: 09:14
Categoria:
Cultura
Cavallino, Convento dei Domenicani, 29-30 Gennaio 2009
Il paesaggio, come risultato di un lungo processo di stratificazione storica che interagisce con l'ambiente naturale, costituisce una delle grandi risorse del nostro Paese, continuamente minacciata da fenomeni di "sviluppo non sostenibile" in quanto distrugge beni non rinnovabili come ambiente e cultura. Per sostenere la Convenzione europea del paesaggio, numerose università del nostro continente hanno creato la rete Uniscape (l'Ateneo salentino è tra i soci fondatori). Il 29 e 30 Gennaio prossimi, presso il Convento dei Domenicani di Cavallino, i maggiori esperti di questi temi si incontreranno per presentarli e discuterli con gli allievi della Scuola. Ci saranno i vice presidenti di Uniscape Annalisa Maniglio Calcagno, dell'Università di Genova, e Florencio Zoido dell'Università di Andalusia.
L'architetto Francesco Baratti presenterà quanto si sta facendo nel Salento che, con i suoi Ecomusei e con il Museo Diffuso di Cavallino, sta sperimentando un modo nuovo di valorizzare il patrimonio archeologico del territorio.
I docenti della Scuola presenteranno i progetti per valorizzare i siti archeologici nel Salento e nel Mediterraneo: si parlerà dunque di Rocavecchia, Serra Cicora, Torre Guaceto, Supersano, della Turchia, nell'area archeologica di Mersin e nel Parco archeosismologico di Hierapolis dove i terremoti che hanno colpito la città in duemila anni di storia vengono presentati ai visitatori come una risorsa di conoscenza.
Informazioni generali sulla Scuola
Con le prove di ammissione alla Scuola di Specializzazione in Beni Acheologici, sono stati selezionati 22 allievi (19 per l'indirizzo classico e 3 per l'indirizzo preistorico e protostorico). Per la selezione erano pervenute 45 domande e si erano presentati 29 partecipanti. Dei 22 allievi ammessi 7 si sono laureati all'Università del Salento mentre 15 provengono da università dell'Italia centrale e meridionale (Napoli Suor Orsola Benincasa, Viterbo, Cosenza, Palermo, Urbino, Messina, Catania, Perugia, Roma Tor Vergata).
Il 70% circa degli allievi proviene da altre università italiane, confermando, nonostante la posizione decentrata della nostra città, la capacità di attrazione della Scuola di Archeologia a Lecce, grazie alla presenza di numerosi Laboratori, di Musei come il Museo Diffuso di Cavallino, il Museo storico-archeologico dell'Università, il CEDAD, Centro di Datazione e Diagnostica, e le attività sul campo nel Salento, in altre località italiane e presso le Missioni archeologiche nel Mediterraneo, in Turchia (Hierapolis, Mersin), Siria (Ebla), Malta.
Con l'attivazione del II anno la Scuola funziona ormai a regime sulla base del nuovo ordinamento (Decreto Ministeriale 31 Gennaio 2006) che porta da tre a due anni il percorso formativo e che prevede attività didattiche non solo nel settore archeologico, ma anche in quello della museografia, tutela e valorizzazione, della diagnostica e restauro, dell'economia, gestione, comunicazione e legislazione.
L'obiettivo è quello di una formazione professionale indirizzata alla gestione delle attività culturali (ricerca e valorizzazione) nei musei e nei territori. A differenza del dottorato, che punta alla formazione di ricercatori, i giovani della Scuola sono attrezzati per svolgere una funzione di regia in un settore complesso come quello archeologico in cui è necessario saper mettere insieme saperi umanistici e tecnologici e saper comunicare ad un pubblico più vasto che esprime una domanda crescente nel campo dell'archeologia.
La Scuola di Archeologia, diretta dal Prof. Francesco D'Andria, può contare su un arco molto vasto di docenti, non solo nelle discipline archeologiche: Giovanni Zurlini insegna Ecologia, Giovanna De Palma, dell'Istituto Centrale del Restauro, offre la possibilità di svolgere tirocini presso una delle più importanti istituzioni mondiali nella conservazione del patrimonio culturale. Nei Laboratori CEDAD di Lucio Calcagnile gli studenti possono comprendere come i metodi della fisica permettano di datare i reperti e conoscerne la composizione. L'economia dei Beni Culturali è curata dall'equipe del Prof. Adamo. Il Museo Provinciale, tramite Antonio Cassiano, rappresenta per gli allievi una riserva inesauribile di oggetti che devono poter parlare ai visitatori e raccontare le infinite storie del nostro passato. I complessi temi della legislazione, legati ad un più ampio dibattito sui Beni Culturali, sono trattati nelle lezioni di Nicola Grasso.
Data: 11/07/2025
'Da dove parte questa crociera?' di Michele Naddeo
Data: 23/08/2023
Notte della Taranta, oltre mille persone al lavoro per evento
Data: 10/11/2025
Dall’archivio in rete alla rete degli archivi
di Maria Nocera
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati