L'assessore all'Igiene, Sanità Pubblica, Randagismo e Qualità della Vita Alfredo Pagliaro esprime profondo rammarico per quanto accaduto nella giornata di ieri al cane ucciso nelle cave di Marco Vito su viale Grassi e sottolinea con amarezza ogni maltrattamento più o meno consapevole ai danni degli animali. L'assessore pone l'attenzione sul fatto che il cane in questione non fosse un cane randagio, bensì un cane di proprietà che per motivi tutti da accertare ha scontato un atto di violenza da parte del proprio padrone che, probabilmente, sino al giorno prima se ne è preso amorevolmente cura. "Spesso arrivano a questo Assessorato - continua Alfredo Pagliaro - richieste di persone che, o perché troppo anziane o perché troppo malate, non possono più prendersi cura del proprio animale e chiedono che le Istituzioni se ne facciano carico. Anche per venir incontro a queste esigenze stiamo studiando un piano per incentivare l'adozione dei cani attraverso la concessione di contributi a chi dimostrerà di avere tutti i requisiti in regola per prendersi adeguatamente cura dei nostri amici a quattro zampe. L'obiettivo principale è il benessere degli animali - conclude l'Assessore - e si cerca di farlo attraverso tutta una serie di progettualità in atto a favore dei randagi. Resta, tuttavia, l'impossibilità di vigilare sugli animali di proprietà, sui quali non si può intervenire se non attraverso circostanziate denunce e la stretta collaborazione dei cittadini".