Si chiama Mtm e sta per "music taekwondo movement". Ovvero, un mix di aerobica, musica e arti marziali proposta dallo staff del maestro Aldo Codazzo, allenatore della Nazionale italiana juniores e senior di taekwondo. L'idea è senz'altro originale: accanto alle sequenze e coreografie dell'aerobica e alla coinvolgente ritmica delle basi musicali, ecco comparire le tecniche atletiche del taekwondo. «Scompare così quell'idea di ginnastica pensata e destinata soltanto al pubblico femminile», spiega Codazzo, «e cade quello stereotipo che presenta l'arte marziale soltanto come tecnica aggressiva e violenta rivolta contro un avversario».
A Lecce l'Olimpico club sta già proponendo un corso di Mtm, che in un comunicato stampa è definito «una formula vincente e preziosa per la crescita degli atleti impegnati a livello agonistico in questa arte marziale. E per i bambini imparare è risultato più facile, perché è più divertente e meno monotono affrontare ore di allenamento quando è il ritmo della musica dare il tempo». Una novità che però, va aggiunto, non sempre è accolta con entusiasmo dai puristi del taekwondo, i quali prediligono l'osservanza alle regole tradizionali di questo sport.