Delio Rossi sarà anche l'anno prossimo l'allenatore del Lecce? Nell'hit parade degli interrogativi che occupano i pensieri dei tifosi giallorossi, subito dopo quello legato all'esito dell'attuale campionato, c'è l'incognita della guida tecnica della prossima stagione. Per conoscere la risposta bisognerà attendere ancora qualche settimana, probabilmente non oltre la metà di aprile, quando Delio Rossi si siederà intorno ad un tavolo con i dirigenti salentini per stabilire se prolungare o meno il contratto che attualmente lega il tecnico riminese al Lecce sino al prossimo 30 giugno.

Gli indizi che giungono da via Templari farebbero propendere per una risposta affermativa all'interrogativo iniziale. I primi due mesi nel Salento di Rossi non hanno lasciato indifferente la dirigenza salentina. «Ciò che ha fatto finora - confida il presidente Moroni - è andato aldilà di quanto onestamente ci aspettassimo. Sono molto soddisfatto del lavoro del nostro allenatore che oltre a dimostrarsi un ottimo insegnante di calcio stà evidenziando notevoli qualità professionali unite ad una non comune carica di grinta. Purtroppo i risultati nelle ultime tre domeniche non sono venuti, ma la squadra ha giocato bene. Mi piacerebbe anche per lui, perché se lo merita, che ora giungessero anche i punti. Per quanto ci riguarda la valutazione del suo operato è più che positiva però dobbiamo confrontarci perché bisogna vedere lui cosa ne pensa». Il primo tassello del Lecce che verrà sarà proprio legato alla conduzione tecnica vista la volontà della società di costruire la squadra dell'anno prossimo in base all'esigenze dell'allenatore. Le parole del presidente Moroni suonano come un'investitura anticipata per Rossi, capire le intenzioni del tecnico riminese è meno agevole. Ieri l'amichevole contro il San Pancrazio s'è chiusa con 15 reti del Lecce, mattatori Chevanton con 5 centri e Vucinic che ha messo a segno un poker di reti. Per stessa ammissione di Rossi, per la prima volta, sabato contro il Venezia il Lecce sarà costretto a «fare la partita». Obbligo che probabilmente si tradurrà in un'interpretazione più offensiva del match. La defezione dello squalificato Tonetto che va ad aggiungersi a quelle degli assenti «storici» Giorgetti, Cimirotic e Balleri, comporterà qualche novità in formazione. Dando per scontato l'impiego dall'inzio di Popescu e Vugrinec (che solo oggi rientrano dagli impegni con le loro nazionali), l'amichevole col San Pancrazio ha lasciato intuire che sulle due fasce dovrebbero trovare spazio a destra Billy e a sinistra Colonnello. Juarez dovrebbe agire in difesa in posizione più centrale al fianco del rumeno e di Stovini. Savino resterebbe escluso dalla formazione di partenza.