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Data: 21/10/2002 - Ora: 09:09
Categoria:
Politica
Il 29 settembre 2000 il legale depositò in udienza, nell’ambito di una causa assegnata alla presidente del Tribunale per i minorenni di Lecce, dott.ssa Verardo, una denuncia firmata dal dott. Massimo Montinari del Policlinico di Bari relativa all’avvenuta somministrazione di psicofarmaci, all’interno del centro di accoglienza «Nostra Famiglia» di Ostuni (Brindisi), al bambino il cui padre è difeso dall’avv. Falcetta in un giudizio appunto sui maltrattamenti subiti dal figlio.
«Non posso credere - rileva il legale - che la Presidente non abbia letto il verbale dell’udienza di una causa che si era autoassegnata, senza contare che pochi giorni dopo, dalla mole immensa del relativo fascicolo, sono scomparsi solo e soltanto la copia della denuncia di Montinari e il verbale di udienza che ne attestava l’avvenuto deposito, il che rende inquietante la cosa». Inoltre, aggiunge, nei confronti della dott.ssa Verardo, da parte anche di altri legali, «sono state presentate numerose denunzie per reati vari (principalmente per omissione di atti d’ufficio), ma anche per concorso nei maltrattamenti subiti dal figlio del mio assistito all’interno della suddetta casa famiglia, maltrattamenti accertati anche da una ispezione disposta dalla Regione Puglia a seguito di un nostro circostanziato esposto, nel quale si indicavano con nome e cognome gli assistenti sociali coinvolti nella vicenda».
L’avv. Falcetta assicura che copie degli esposti e delle denunce sono state da tempo inviate anche al Ministro della Giustizia: «sarebbe perciò giunto il momento - conclude - che costui si decidesse a ordinare una ispezione con monitoraggio di tutti i fascicoli di affidamento e adozione».
Le accuse al Tribunale per i minorenni di Lecce sono venute in seguito all’arresto di tre persone, padre, madre e figlia, che gestivano il centro «Il Cenacolo» di Ugento (Lecce), all’interno del quale sarebbero stati compiuti maltrattamenti e abusi sui 16 ragazzi dati in affidamento appunto dal Tribunale.
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