I bambini incontrano l’euro e non solo. Lo sforzo fatto in classe per un mese è proprio quello di sentirsi più europei, sotto un’unica bandiera, abitante di un unico Paese. Questo si respirava stamattina presso l’aula Magna dell’Università di Lecce tra i tantissimi bambini, circa 500, provenienti da molte scuole elementari. I canti intonati in inglese così come tutte le altri fasi del Welcome Game, facevano presagire che, oltre alla moneta unica, è importante educare il cittadino a sentirsi abitante del’Europa. Parafrasando una famosa frase, abbiamo fatto l’euro, ora bisogna fare gli europei. (GDE)