Il Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino ha deliberato il finanziamento di progetti di ricerca presentati da dipartimenti e docenti dell’Università di Lecce per un importo complessivo di 700.000.000 di lire. I progetti, preventivamente valutati dal Senato accademico, si articolano su una vasta gamma di interessi scientifici: dal recupero dei beni culturali, alla ricerca archeologica, dagli studi ambientali, al potenziamento di musei e laboratori per il restauro, dalla ricostruzione della storia sociale e politica, alla riflessione linguistica, antropologica e filosofica sull’identità salentina.

Particolare interesse rivestono i progetti per il monitoraggio delle condizioni di staticità e per il completamento dei calchi delle iscrizioni sulle pareti della Grotta Poesia, quelli per l’istituzione del parco di archeologia industriale e del museo del vino a S. Cesario, del museo territoriale delle collezioni scientifiche e naturalistiche conservate in alcuni istituti superiori della provincia, la istituzione, presso il dipartimento di Scienze pedagogiche, di una biblioteca specialistica del pensiero politico e sociale del Mezzogiorno, l’allestimento, presso il museo provinciale, di un laboratorio per il restauro dei materiali cartacei che si aggiunge a quello, già operante, dei dipinti e delle statue lignee e di cartapesta. "La scelta dei progetti – ha dichiarato il Presidente della Provincia Lorenzo Ria che è anche presidente del CUIS - ha privilegiato quelli più immediatamente attinenti alle emergenze e alle problematiche territoriali, in conformità con l’ispirazione originaria del CUIS, espressione degli Enti locali. Il Consorzio Universitario è destinato ad assumere sempre più un ruolo centrale di incentivo e stimolo alla ricerca". "Nei mesi che verranno – aggiunge l’Assessore alla Cultura Remigio Morelli, che coordina il Consiglio di amministrazione del CUIS - la funzione del Consorzio sarà rilanciata. Sarà ampliata e qualificata la platea dei soci e saranno modificati i meccanismi di accesso ai finanziamenti, allo scopo di promuovere la collaborazione tra ricercatori e la definizione di progetti più corrispondenti alle aspettative del territorio, del mondo economico e delle Istituzioni salentine".