Cinque bronzi per la Nazionale Taekwondo Juniores ai mondiali Con loro anche il leccese Aldo Codazzo trainer della squadra Convocati all’indomani della brillante performance mondiale della Nazionale Seniores - che ha riportato a casa dal Giappone un oro ed un argento - i giovanissimi atleti della Nazionale Italiana Taekwondo Juniores, hanno difeso grandiosamente l’azzurro nazionale al Campionato Mondiale che si è svolto a Creta dal 1 al 6 ottobre 2002.
Dalla competizione sono tornati con la medaglia al collo gli atleti:

per la Squadra MASCHILE Per la Squadra FEMMINILE VIGNUDINI ALEX bronzo CALABRESE VERONICA bronzo NICOLETTA DAVIDE bronzo PIERSIMONI GIORGIA bronzo COLUCCI LOREDANA bronzo Un ottimo lavoro per il team azzurro grazie al Direttore tecnico Park Young Ghil , all’Allenatore Soon Cheul Yoon , al Trainer Aldo Codazzo -leccese- e allo staff medico e organizzativo,e un grosso compito svolto eccellentemente dalla giovane squadra - che già aveva riscosso consensi con gli ori conquistati in Corea dalla squadra junior femminile – che si dimostra sempre più una compagine grintosa e preparata, capace di concretizzare le aspettative a livello internazionale grazie alla preparazione atletico-tattica della squadra, che davvero non ha nulla da invidiare alle compagini provenienti da tutto il mondo. Gli azzurri – dice il Maestro Codazzo, trainer leccese - hanno raggiunto tutti un alto grado di preparazione che ha permesso all’intera squadra di gareggiare ad altissimo livello. Hanno tutti sostenuto dei combattimenti con avversari preparatissimi e molto forti, e per alcuni si trattava della prima esperienza a livello mondiale. Gli atleti hanno dato prova di grande qualità, risultato di scelte tecniche precise e di uno specifico allenamento, che ha saputo ottimizzare il lavoro delle palestre di provenienza dei singoli. La nazionale italiana non ha nulla da invidiare alle altre squadre. In evidenza poi la bella prestazione della giovanissima Veronica Calabrese, grintosa pugliese, che nonostante l’età, vanta esperienze di gare nazionali ed internazionali. Ricordiamo che è suo di fatti l’oro portato a casa dal Meeting Internazionale svoltosi quest’estate in Corea patria del Taekwondo. E intanto grande fibrillazione dopo il risultato al Mondiale: sono iniziati infatti "i lavori" per le selezioni della squadra olimpica, che si terranno ufficialmente tra un anno, in vista di Atene 2004, competizione che sicuramente sancirà il grande salto alla ribalta per il Taekwondo, che si è di fatto affermato come sport da combattimento a pieno titolo, sia per il proporsi col suo nuovo modo di interpretare il combattimento, sia per la spettacolarità, la preparazione atletica e per la rigorosa preparazione della classe arbitrale - quasi atleti aggiunti in campo E in previsione di tutto questo il Taekwondo Italiano si è ben presentato nella vetrina internazionale, ottimo terreno di valutazione per la scelta della squadra – per la quale si delineano gia alcuni nomi - che difenderà il tricolore alle Olimpiadi di Atene del 2004.