Prima una bomba inesplosa collocata un mese fa davanti alla sua villa a Lecce, dopo un agguato in piena regola poi, ieri pomeriggio, cinque colpi di pistola sparati contro la sua vettura a bordo della quale si trovava insieme alla figlia 18nne. Gli investigatori non hanno più dubbi: Tommaso Ricchiuto, 53 anni, uno degli imprenditori più in vista del Salento, è finito nel mirino della criminalità.

Ricchiuto questa mattina ha denunciato l'ultimo episodio ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, ai quali ha chiesto protezione per sé e per la sua famiglia.
L'agguato, ieri, è avvenuto a Cavallino, in via XXIV maggio. Qui l'imprenditore stava parcheggiando la propria vettura, una Audi A6, per andare al ristorante insieme alla figlia, quando due persone a bordo di uno scooter hanno aperto il fuoco.
Secondo quanto hanno accertato i carabinieri, i due avrebbero sparato cinque colpi di pistola calibro 7.65. Uno dei colpi ha raggiunto lo sportello del guidatore, nella parte bassa. L'ipotesi investigativa ritenuta più attendibile dagli investigatori è che entrambi gli episodi siano riconducibili all'attività dell'imprenditore. Ricchiuto è titolare dell'impresa di costruzione 'Igeco', che ha sede sulla statale per Maglie, e ha interessi in altre società, tra le quali la 'Sgm'.