Ha scelto la strada più difficile il prof. Laforgia: piuttosto che accontentarsi del non luogo a procedere per prescrizione dei termini proposta dal PM Imerio Tramis, ha chiesto di essere giudicato nel merito con rito abbreviato. Si è conclusa alle 17,00 con piena assoluzione perché il fatto non costituisce reato l'udienza che lo vedeva coinvolto per la fantasiosa ipotesi di favoreggiamento nei confronti dell'imprenditore Francesco Tarantino. Il Rettore, nel ribadire di aver sempre riposto totale fiducia nella Magistratura, si dichiara soddisfatto che, dopo 18 mesi di sofferenza, sia stata accertata da un giudice terzo la sua totale estraneità ai fatti e ringrazia pubblicamente gli avvocati, avv. Michele Laforgia e avv. Viola Messa, per la brillante difesa.La scelta del Rettore, di seguire la strada più difficile e meno conveniente sul piano della utilità processuale, è una testimonianza inoppugnabile della sua fede nella giustizia, una prova della sua trasparenza e la certezza per tutto il mondo accademico che mai anteporrà scelte di convenienza personale all'interesse dell'istituzione."