Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato – Sezione Volanti ha proceduto alla denuncia in stato di libertà di quattro cittadini senegalesi, DIOUF MBALLO, nato in Senegal il 3.3.1980, DAFF ADJA ADAMA, nata il 21.1.1974, BASSOUM ABOUBAKRY, DAFF CHEIKH resisi responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla vendita di oggetti contraffatti. Uno dei quattro senegalesi, e precisamente DIOUF MBALLO, è stato inoltre tratto in arresto, in quanto inottemperante all’ordine emesso dal Questore di Lecce in data 11.05.2004, di lasciare il territorio nazionale.
In particolare, verso le ore 14:30, personale della locale Sezione Volanti procedevano al controllo di un cittadino extracomunitario, mentre questi percorreva, con la sua bicicletta, questa via Scorrano. Quest’ultimo aveva con sé una busta contenente 104 CD, tutti contraffatti perché copiati e privi del marchio SIAE, di cui 60 CD musicali e 44 DVD. Lo stesso, sedicente, veniva identificato per DIOUF MBALLO, nato in Senegal il 3.3.1980. Controllato al terminale, risultava avere precedenti per detenzione ai fini di vendita di CD e DVD contraffatti- violazione legge sui diritti d’autore. Il personale operante, insospettito dall’atteggiamento del senegalese, il quale sosteneva di esser proveniente da Taranto (con la bicicletta!!) e ricordando che, sulla stessa via Scorrano, già in tempi precedenti, aveva proceduto a perquisizione di un’abitazione occupata da extracomunitari e conseguente sequestro di notevole quantità di materiale contraffatto, distante pochi metri dal punto ove era stato fermato il Diouf, effettuava un controllo presso l’abitazione di via Scorrano nr. 1, al fine di stabilire con certezza che il fermato effettivamente non abitasse in quel domicilio. Nella abitazione in questione, gli operanti rintracciavano una donna extracomunitaria, identificata successivamente per DAFF ADJA ADAMA, nata il 21.1.1974 in Diourbel (Senegal) residente a Lecce in via Scorrano nr. 1, in regola con il permesso di soggiorno, rilasciato dalla Questura di Lecce. La stessa, appena accortasi della presenza degli operatori, cercava di chiudere subito il portoncino, allo scopo di non consentire il controllo, ma, grazie al tempestivo intervento degli operatori, questi riuscivano ad operare il controllo all’interno dell’abitazione, ove la donna, palesemente agitata, dichiarava di abitare da sola. Il suo atteggiamento nervoso insospettiva ulteriormente gli operatori, tanto da far estendere il controllo nelle stanze, al fine di verificare quanto dalla stessa asserito. A questo punto la donna si precipitava davanti la porta del vano cucina, rimasta semiaperta, e con mossa fulminea la chiudeva, mettendosi davanti e tenendo la maniglia con una mano, cercando di non far entrare gli operanti. Intimatole di spostarsi, dopo poco desisteva, quindi, gli operanti, entrati nel vano cucina, notavano un letto e varie valige, alcune delle quali aperte, piene di DVD e CD musicali. A fronte di quanto sopra, gli operanti procedevano ad effettuare perquisizione domiciliare allo scopo di rinvenire altro materiale contraffatto.
Detta perquisizione dava esito positivo: infatti in ben cinque grossi borsoni e varie scatole di cartone, venivano rinvenuti svariati CD musicali e DVD, tutti di recentissima uscita, contraffatti, copiati e privi del marchio SIAE, completi di copertine a colori, copiate dalle originali; una busta pieni di occhiali di note marche copiate, e in uno sgabuzzino dei foulards con marchio noto copiato. Nel piano superiore, in una stanza, vi erano due materassi ed una valigia; vicino a quest’ultima si rinvenivano nr. 2 borse con marchio copiato e una busta contenente nr. 48 CD falsi, oltre a nr. 46 custodie per CD. Vicino al borsone, vi era un passaporto intestato a BASSOUM ABOUBAKRY, nato il 14.6.1968 in Senegal.
Meglio precisato: nel vano cucina, a vista, addossati al muro si rinvenivano nr. 4 grosse valige e un borsone, di cui uno aperto, due semiaperti e due chiusi con cerniera, tutti contenenti DVD e CD musicali contraffatti, contenenti complessivamente nr. 1373 cd musicali e nr. 840 dvd., di questi moltissimi uguali a quelli rinvenuti nella busta del DIOUF MBALLO; una busta contenente nr. 20 paia di occhiali marchiati CRISTIAN DIOR e nr. 11 custodie riportanti la stessa marca. I dieci foulards rinvenuti nello sgabuzzino, risultavano marchiati PASCHIMINA.
Sempre nel vano cucina, si rinveniva altro passaporto intestato a DAFF CHEIKH nato in Senegal l’11.05.1970. Durante la perquisizione, in una cartellina, gli operanti rinvenivano un foglio risultato essere un "ordinativo on-line" criptato, a nome di BASSOUM ABOUBAKRY, indirizzato ad un personaggio napoletano, B.P., con numerosi precedenti penali, anche specifici.
Proprio in questi uffici, si presentava il marito della Daff Adja e suo fratello, entrambi rispettivamente identificati per i citati BASSOUM ABOUBAKRY e DAFF CHEIKH. Entrambi risultavano avere vari precedenti penali, anche specifici.
Entrambi dichiaravano che l’appartamento oggetto di perquisizione era da loro occupato come regolari affittuari, e che, oltre a loro, vi abitava altro connazionale, conosciuto con il nome di DIOUF MBALLO, di anni 25. In merito a quest’ultimo, riferivano che era in possesso di una bicicletta di colore verde, precisando inoltre che era privo di documenti, in quanto aveva dei problemi con la giustizia Italiana, e per questo cercava di sfuggire ai controlli della Polizia. In merito ai CD e DVD trovati nell’appartamento, entrambi dichiaravano che molti di questi erano anche del DIOUF MBALLO. I successivi e accurati accertamenti consentivano di accertare che il DIOUF MBALLO era colpito dal provvedimento di espulsione dal territorio nazionale in data 11.05.2004. Per questi motivi, il Diouf Mballo veniva tratto in arresto, ai sensi della Legge 12 novembre 2004 nr.271 per aver violato l’art. 13 del decreto legislativo 25 luglio 1998 nr.286, che prevede l’arresto obbligatorio anche fuori dai casi di flagranza.
Tutti i sopra nominati, accertate responsabilità comuni, (avevano a disposizione l’appartamento, e quindi in comune anche tutte le stanze) trovando in tre vani, materiale contraffatto, e in particolar modo CD e DVD contraffatti, venivano denunciati in stato di libertà per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla vendita di oggetti contraffatti, in violazione della Legge sull’editoria. Tutti i CD sequestrati erano di recentissima uscita in commercio, mentre tutti i DVD erano relativi a pellicole di film premiati nei decorsi giorni con premi Oscar.