Quindici persone, sei imprenditori salentini e uno emiliano, e otto loro collaboratori, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Gallipoli, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari Ercole Aprile su richiesta del sostituto procuratore Imerio Tramis. Sono accusate di associazione a delinquere finalizzata alla fabbricazione, ricettazione e vendita di calzature e capi di abbigliamento con marchi contraffatti. Le indagini, iniziate nel 2004, hanno utilizzato anche intercettazioni telefoniche e ambientali. Nell'inchiesta sono coinvolte complessivamente 31 persone. Il centro propulsore dell'organizzazione era una struttura commerciale di Sogliano Cavour denominata 'Via Montenapoleone' ma le attivita' si sarebbero sviluppate anche in altri centri della provincia di Lecce e altri comuni delle province di Brindisi e Taranto. Collegamenti sono stati accertati in altre citta' (Modena, Reggio Emilia, Genova, Napoli e Lanciano). Parte della merce contraffatta, inoltre, veniva reperita clandestinamente in Italia, specie nella provincia di Napoli, e all'estero, in Albania, Romania e San Marino e successivamente trasferita in Salento attraverso autotrasportatori compiacenti. L'operazione e' stata denominata ''Waterloo''. Nel corso di un anno di indagini sono state sequestrate 6.000 paia di scarpe con i marchi contraffatti, 42 mila accessori per la produzione illegale di calzature e 1.500 capi di abbigliamento con marchi contraffatti.