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Data: 27/12/2002 - Ora: 15:03
Categoria:
Economia
Premesso che: la situazione di emarginazione geografica del Salento ha costituito una seria remora allo sviluppo a causa della carenza di infrastrutture e di collegamenti, che ha ostacolato la circolazione di merci e passeggeri; la geografia politica del Mediterraneo sta cambiando da periferia dell’Europa a ponte verso l’Est e centro del Mediterraneo con aree in forte sviluppo; la qualità della vita risente ancora di una crescita ancora disarmonica del settore dei trasporti; le aspettative, poi deluse, di aver infrastrutture ed organizzazione dei servizi adeguati sono stati a lungo sospese (la lunga attesa per il raddoppio della Bari – Lecce ne è l’esempio più evidente); la Provincia è arrivata a maturare queste convinzioni nel corso degli anni, costruendo un’idea di mobilità, che è stato ben illustrata nel documento di introduzione, qui allegato; la proposta è stata elaborata, meditata e discussa con le forze sociali in più occasioni, anche in commissione Provinciale Trasporti, di cui si allega copia del documento approvato all’unanimità; l’elaborazione dell’idea sui trasporti ed i vari documenti sono stati presentati nei tempi e nelle sedi regionali opportune, proprio come proposta del territorio, che avrebbe dovuto riordinare il sistema della mobilità salentina, ma anche e soprattutto offrire un salto di qualità ai servizi di trasporto esistenti, catturare nuove fasce di mercato e contestualmente salvaguardare l’occupazione e migliorare la qualità della vita; la proposta dell’idea di trasporto non è stata accolta, né per quanto attiene la strategia politica complessiva di intervento, né per quanto attiene le osservazioni e le proposte meno qualificanti; la situazione oggi si presenta con strumenti nuovi appena varati, che se pure impugnati davanti al TAR dalla Provincia, proietteranno la loro azione nei prossimi anni che secondo noi non rispondono agli obiettivi e saranno verosimilmente inefficaci; Tutto ciò premesso, la Provincia, le Organizzazioni Sindacali, imprenditoriali ed istituzionali assumono l’impegno di: - seguire costantemente ogni attività nella fase di applicazione del PRT e del Testo Unico sul TPL con l’obiettivo di migliorare il servizio pubblico per renderlo sempre più fruibile da parte dei cittadini; - salvaguardare i livelli occupazionali ed assicurare il rispetto degli accordi contrattuali; - mantenere inalterata la possibilità di ammodernare e potenziare le infrastrutture ed i servizi del Salento, ed in particolare la trasformazione della rete ferroviaria salentina in metropolitana di superficie; - prevedere mirati interventi finanziari per la ristrutturazione di tutta la rete ferroviaria del territorio salentino a salvaguardia del cittadino che ha diritto ad un sistema di trasporto adeguato e dei livelli occupazionali messi in pericolo dal ridimensionamento dei servizi; - assicurare l’integrazione nel TPL tra aziende pubbliche e private, esaltando, per quanto possibile, le realtà imprenditoriali locali.
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