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Data: 16/01/2003 - Ora: 10:02
Categoria:
Politica
Il gruppo di studiosi ha identificato un gene di Drosophila (il moscerino della frutta) che quando è mutato provoca fusioni dei cromosomi a livello delle loro estremità (i telomeri); questo gene codifica per una proteina che si lega specificamente ai telomeri, impedendo che vengano coinvolti in eventi di fusione. Il gene è stato denominato dal dottor Cenci "Caravaggio", dal nome di un treno intercity a lunga percorrenza, perché le associazioni dei telomeri osservate nel mutante danno origine a veri e propri "trenini" di cromosomi.
Si tratta di un significativo traguardo per il team di ricercatori, uno dei pochissimi gruppi di ricerca che sta studiano il fenomeno delle fusioni telomeriche utilizzando la Drosophila come organismo modello. Cenci, Gatti e collaboratori sono convinti che lo studio di HOAP e di una ulteriore collezione di mutanti con fusioni telomeriche da loro recentemente isolata, porterà alla comprensione dei meccanismi molecolari che impediscono le fusioni tra le estremità dei cromosomi.
La ricerca, pubblicata su Nature Cell Biology di questo mese (la cui copertina è dedicata all’argomento), è stata in parte finanziata dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). La problematica studiata è collegata ai meccanismi di insorgenza dei tumori. Si ritiene infatti che le fusioni telomeriche, presenti nella maggior parte dei tumori umani, costituiscano un fattore rilevente nei processi di carcinogenesi
(i recapiti telefonici qui indicati non sono da pubblicare
perché ad uso esclusivo dei sigg. giornalisti)
Per ulteriori informazioni tel. Giovanni Cenci: 3476786726
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Giovanni Cenci si è laureato in Scienze Biologiche a Roma presso il laboratorio diretto dal professor Maurizio Gatti, nel quale ha maturato esperienza nella genetica formale di Drosophila, il moscerino della frutta. Ha conseguito il Dottorato in Genetica ed Evoluzione Molecolare a Bari e il diploma di Specializzazione in Genetica Applicata a Roma. Dal ‘93 al ‘95 ha lavorato alla Cornell University (Ithaca, NY) presso il laboratorio diretto dal professor M.L. Goldberg dove ha acquisito tecniche e concetti di Biologia Molecolare. Dal settembre del 2000 lavora come ricercatore di Genetica al DiSTeBA dell'Università di Lecce dove è anche docente di Genetica. La sua linea di ricerca verte sullo studio dei meccanismi molecolari che sono alla base delle fusioni delle estremità cromosomiche di Drosophila. Questa linea di ricerca è condotta in collaborazione con il professor Maurizio Gatti di Roma.
Maurizio Gatti è professore ordinario di Genetica presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Da anni lavora sul controllo genetico della divisione cellulare in Drosophila, e, insieme al professor Bruce Baker (Stanford University) ha messo a punto una efficiente strategia per isolamento di mutanti della divisione cellulare di Drosophila. Tale strategia ha permesso un notevole sviluppo degli studi sulla mitosi di Drosophila, ed è largamente usata dai ricercatori che lavorano in questo settore. Le linee di ricerca portate avanti nel laboratorio da lui diretto riguardano principalmente lo studio dei meccanismi molecolari di alcuni aspetti della divisione cellulare. Collabora inoltre con il dottor Cenci nello studio dei geni coinvolti nella formazione delle fusioni telomeriche.
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