Timor Vugrinec salterà la partita di sabato contro il Venezia. Neppure Chevanton è nelle migliori condizioni fisiche. Tre partite del nuovo campionato sono bastate a Chevanton per affiancare ai cinque premi ricevuti l'anno scorso due nuovi trofei destinati al migliore in campo. L'ultimo è arrivato a Messina, dove ha giocato solo grazie a una infiltrazione. "Confesso d'aver pianto come un bambino per il dolore", dice, ma senza quella dolorosa iniezione non avrebbe potuto cancellare una delle poche lacune del suo curriculum.

"È stato il primo gol su calcio di punizione della mia carriera. Iniziano a dare i loro frutti i supplementi di lavoro ai quali insieme con Vugrinec e Ledesma mi sottopongo dopo gli allenamenti per provare i calci piazzati. A Messina sentivo che quella poteva essere la mia prima punizione vincente e così ho chiesto a Vugrinec di lasciarmela battere". Vuga conferma svelando un particolare inedito: "A fine partita Manitta, che mi conosce bene, mi ha detto che è stato sorpreso dal fatto che la punizione non l'avessi calciata io". L'infortunio rimediato a Messina mette in dubbio la presenza di Vugrinec contro il Venezia: ieri il fantasista croato è rimasto fermo insieme con Zoppetti. Hanno ripreso a lavorare a pieno ritmo, invece, Chevanton, Bovo e Donadel.