Si è tenuto ieri, il sesto appuntamento di "DomenicArchivio", "tradizioni, società e costumi…chiediamolo alle carte", progetto nazionale, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a cui l’Archivio di Stato di Lecce partecipa per la prima volta insieme ad altri tredici Archivi di Stato.
L’iniziativa intende rendere il bene dell’archivio un patrimonio fruibile anche dal grande pubblico e non solo dagli addetti ai lavori. Non a caso, infatti, l’Archivio apre le sue porte nel giorno del riposo domenicale, esponendo testimonianze documentarie, che con il supporto di antichi manufatti dell’artigianato locale e di prodotti salentini, ricostruiscono per il visitatore un percorso ideale attraverso i secoli, un modo diverso per creare un legame con il passato e rinsaldare la propria identità culturale.
L’argomento della giornata è stato "Il soccorso del povero", ricostruito attraverso i contributi dell’ampio fondo documentario dell’Archivio di Lecce, che raccoglie le testimonianze dell’antica provincia di Terra d’Otranto, uno dei più corposi archivi del Mezzogiorno dopo quello di Napoli. I poveri hanno costutuito nei secoli scorsi la maggior parte della popolazione, ma solitamente non hanno lasciato una traccia diretta negli archivi, è però possibile ricostruire la loro condizione osservando in che misura i potenti si sono presi cura di loro. Il percorso allestito ieri nelle sale dell’Archivio, si snoda attraverso l’esame di documenti relativi a donazioni di privati o all’attività degli Istituti di Opere pie, che istituivano premi di maritaggio (costituzione di una dote per fanciulle bisognose), di orfanaggio, creazione di monti di pietà, monti frumentari e tutti quegli interventi destinati al soccorso dei poveri.
Secondo queste stesse modalità saranno presentati i prossimi due approfondimenti che avranno come tema l’infanzia e il lavoro femminile, rispettivamente domenica 12 e 19 dicembre e concluderanno la serie di appuntamenti iniziati il 24 ottobre. (ML)