Annullata l’approvazione del comparto 59. La notizia sarebbe ancora ufficiosa ma pare che attendibile lo sia davvero.
Il tema caldo del Comparto 59 monopolizza ancora la cronaca ufficiale e non della città di Lecce.
Neppure i legali presenti al in Aula hanno voluto rilasciare qualcosa ai nostri microfoni, celandosi dietro ad un serafico : no comment.
Il Tar, quindi, avrebbe (il condizionale è deontologicamente d’obbligo) annullato la delibera con cui il consiglio comunale aveva approvato, nella seduta dello scorso 13 dicembre, il piano particolareggiato del comparto 59. Con l’approvazione del piano si sarebbe potuto costruire il quarto ipermercato a Lecce, nella cui proprietà sarebbe figurato il fratello della Poli Bortone. E proprio per evitare faccende personali con la carica di sindaco della città di Lecce il sindaco Poli aveva più volte detto che non avrebbe mai partecipato alla votazione in Consiglio comunale sul comparto. Questo fino al 13 dicembre, data dell’assise. Il primo cittadino, contrariamente alle sue stesse prese di posizione, decide di prendere parte ed esprimere il proprio voto favorevole al comparto e determinante ai fine della stessa deliberazione.
Segue inevitabile scontro con l’opposizione che grida allo scandalo e alla fine della democrazia a Lecce. Il capogruppo dei Ds Sandro Frisullo denuncia il caso accusando la Poli di conflitto di interessi e il segretario generale di falso. A sua volta il sindaco querela quattro esponenti dell’opposizione con relativa richiesta di un risarcimento di danni quantificati in dieci miliardi. La storia fine sul comparto 59 è lungi dall’essere scritta, per adesso si aspettano solo notizie certe sulla decisione del Tar.