La luce ai morti è un lusso almeno al cimitero di Lecce. L'energia elettrica in buona parte del Cimitero comunale è stata staccata nel maggio 1999 poichè, a seguito di sopralluogo di tecnici dell'azienda dell'Azienda Asl Le/1 ci si è resi conto che l'impianto di distribuzione dell'energia elettrica non era adeguato alle leggi vigenti e che gli impianti elettrici interni di numerose confraternite risultavano essere estremamente pericolosi sia per i cittadini che inavvertitamente potevano toccarli, posando il vaso da fiori sul supporto o toccando la lapide del defunto, sia per il personale addetto. Si è quindi isolata tutta la parte non a norma per salvaguardare l'incolumità dei cittadini stessi, pur coscienti del disagio che si sarebbe provocato. I pochi impianti funzionanti a bassa tensione all'interno delle confraternite, fra l'altro, non risultavano certificati come prevede la vigente normativa. Nel frattempo, l'Amministrazione comunale, di concerto con le confraternite, sta facendo il possibile perchè si possa arrivare alla commemorazione dei defunti con almeno l'illuminazione centrale delle cappelle che verrà potenziata. A breve, poi, saranno aggiudicati i lavori per l'adeguamento a norma delle linee dorsali dell'impianto elettrico lungo il viale retrostante le 19 confraternite per un importo di 70 milioni circa. I lavori dovranno essere ultimati entro il 26 ottobre prossimo per consentire un'adeguata illuminazione centrale degli ambienti. (MN)