Il Lecce sbanca Messina per 2 a 0 proprio grazie ai gol, realizzati nel secondo tempo, da Chevanton e Giacomazzi.
Solidità, compattezza e un gioco a tratti spettacolare, queste sono state le armi che hanno permesso al Lecce di Delio Rossi di poter portare a casa i tre punti; tre punti pesantissimi, che rilanciano le ambizioni dei salentini e che fanno tornare il sorriso ai suppporters giallorossi, ancora una volta accorsi in tanti in Sicilia. Dicevamo dell’ottima organizzazione di gioco dimostrata dal Lecce, ma non solo: ripartenze, movimenti senza palla, chiusure difensive impeccabili. Un Lecce super, quindi, che, al contrario delle prime due giornate, ha fatto intravedere segni di notevole miglioramento, dimostrando di possedere le giuste carte per un pronto ritorno in serie A.
Il mister Rossi, pur senza Cimirotic e Donadel, ha messo in campo una squadra ben impostata, con i giusti equilibri, che non ha sbagliato niente in difesa ed è stata micidiale in attacco. Da registrare, sempre in difesa, le buone prestazioni di Zoppetti, Stovini e del solito Silvestri. Ma, una nota particolare, va fatta per Abruzzese che, dopo l’errore grave in occasione del gol della Salernitana di sabato scorso, si è riscattato alla grande. Ed infine l’attacco, vera arma in più di questo Lecce sempre votato ad offendere. Vugrinec che detta i tempi, insieme ad un Giacomazzi super, Tonetto che fugge sulla fascia, ma riesce anche allo stesso tempo a difendere. E poi lui, Chevanton, tre partite, tre gol, moto perpetuo, dribbling ubricante, classe da vendere. E’ lui il punto di riferimento della squadra, non ci sono dubbi. Ora il Lecce ha sei punti in classifica, ad uno dalle capolista Sampdoria e Cagliari e, sabato prossimo, ospiterà il Venezia, prima dello scontro atteso da tutta la tifoseria giallorossa nel derby con il Bari.(AM)