Così recitavano domenica mattina alcuni dei titoli letti sui giornali sia locali che nazionali per descrivere la splendida goleada del Lecce ai danni del Brescia
Così recitavano domenica mattina alcuni dei titoli letti sui giornali sia locali che nazionali per descrivere la splendida goleada del Lecce ai danni di un Brescia abituato negli ultimi anni a raccogliere tanti punti e a segnare fin troppe reti al "Via del Mare".
La classifica della serie A di sabato sera alle 22:30 sembrava
partorita dai sogni più fantasiosi di qualche ultrà leccese o palermitano. Non si era mai vista una cosa del genere, almeno da queste parti e, sebbene fosse una classifica temporanea e molto parziale, la pagina 203 del Televideo RAI e quelle di tutti i canali di news sportive nazionali ed internazionali resteranno impresse nei nostri occhi molto a lungo.
Un'altra cosa, alla quale non eravamo abituati, che resterà impressa nella nostra mente di tifosi del Lecce ed appassionati di calcio, è l'atteggiamento tenuto dai giallorossi dopo aver sofferto e dopo aver raggiunto e superato il Brescia. La squadra di Bojinov, Pinardi e soci, infatti, non ha mai provato a gestire il vantaggio ma ha sempre pensato che, andando all'attacco, si poteva non solo tenere la palla lontana dalla porta di Sicignano ma si potevano, come puntualmente è accaduto, raccogliere i frutti del gioco offensivo;
in puro Zeman-style insomma.
Il boemo ha detto nel dopo partita che il Lecce sta benissimo fisicamente e potrebbe anche giocare due partite nello stesso giorno. Fortunatamente il calendario propone ai giallorossi una partita mercoledì contro la Roma ed un'altra domenica contro il Cagliari al "Via del Mare" e i salentini potranno sfruttare al meglio il "fattore" fisico che tanto ci ha impressionato nell'incontro di sabato sera.
Tornando alla classifica c'è da dire che la posizione che occupa il Lecce oggi non è importante perché dista solo 2 punti dal primo posto della Juve ma è importantissimo il fatto che, dopo due partite, la terzultima della graduatoria ha già 4 punti di ritardo dai giallorossi. Il Lecce deve guardare solo a questo e continuare a produrre il gioco che ha mostrato in questo inizio di campionato sperando che insieme allo spettacolo arrivi sempre la
soddisfazione dei punti guadagnati, com'è stato finora.
Un'ultima considerazione va fatta a nostro parere sui vuoti dello stadio di Lecce e sui pochi abbonamenti sottoscritti dall'ottima Società giallorossa. E' una fortuna, oltre che un privilegio veder giocare il Lecce di Zeman e, notare tante poltroncine vuote al Via del Mare mette quasi tristezza dal momento che si è quasi sicuri, assistendo alle partite di questo Lecce targato Zeman, di vedere uno spettacolo sportivo di ottimo livello, a prescindere da quale sia il risultato finale.
Chi ama il calcio e, in particolare, il Lecce non può e non deve perdere tale occasione.
Autore: Danilo Di Falco