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Data: 09/03/2002 - Ora: 11:52
Categoria:
Sport
E l'allenatore non si nasconde: «Non temo gli avversari, anche se li rispetto molto, ma la mia squadra. I ragazzi potrebbero soffrire un eccessivo rilassamento dopo il lusinghiero pareggio strappato a una Roma che fino a quel momento era la capolista del campionato. Ma neanche una tensione troppo forte agevolerebbe il nostro cammino». Anche perché tra due domeniche approderà al Via del Mare un'Inter che non sarà assolutamente in vena di regali.
«È normale essere in ansia per una gara», avverte Rossi. «Ma bisogna evitare si sconfinare nella paranoia. Quella di domenica è una sfida importantissima, ma non possiamo e non dobbiamo demonizzarla troppo». Niente panico, insomma, ma neanche un'eccessiva rilassatezza. «Una cosa è certa: partite come quelle di Perugia non ce ne saranno più». Anche perché la vittoria a Firenze e l'11 contro Totti e compagni hanno dimostrato che questo Lecce è ancora in corsa per strappare la permanenza in serie. «Da parte mia non posso far altro che parlare bene della mia squadra. È tutto merito loro se siamo riusciti a superare il momento critico e a rimetterci in corsa per la salvezza. I giocatori hanno dimostrato nei miei confronti una disponibilità assoluta. Devo proprio ringraziarli: se riusciremo a restare in serie A, il merito sarà soltanto loro».
I presupposti per far bene anche contro l'Atalanta ci sono tutti. Perché la squadra è a mille - grazie anche al ritorno del diesse Pantaleo Corvino - e perché le assenze di Doni e Berretta potrebbero pesare tanto nelle strategie dei padroni di casa. «Io spero che le loro defezioni siano decisive», ammette Rossi. Che però deve fare i conti con le squalifiche di Savino e Piangerelli, gli acciacchi di Giorgetti e Cimirotic e i dubbi legati alla presenza o meno di Chevanton. Al posto del quale, secondo una schema già visto, potrebbe toccare a Giacomazzi in versione più avanzata. «Ma io ho sempre pensato che la notte porta consiglio», dice l'allenatore del Lecce. «E quella tra sabato e domenica sarà decisiva per farmi decidere sugli ultimi che manderò in campo». Tra i quali, per inciso, potrebbe esordire l'argentino Ledesma, uno dei tre baby che Rossi ha voluto con se per questa trasferta (gli altri sono il francesino Billy, uno sul quale Corvino è pronto a scommettere e che è stato messo alla prova nel secondo tempo contro la Roma, e l'under 20 azzurro Pellicori). L'arbitro è Tombolini di Ancona. Con lui in campo, quest'anno, le squadre ospiti non hanno mai vinto. Il bilancio è di tre pareggi e sei sconfitte. E il Lecce - c'è da scommetterci - farà di tutto per contraddirlo.
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