In riferimento alla forte crisi del settore turistico in Puglia, i dati presentati ieri da tutti i mezzi di stampa appaiono veramente preoccupanti e ci impongono una seria riflessione. Il grido di allarme lanciato da Confcommercio e confermato dal Presidente della Camera di Commercio leccese Alfredo Prete conferma quella che era già una nostra più che fondata impressione: basta visitare le marine del Salento e della Puglia per rendersi conto della desolazione che ha colpito il mercato del turismo: case ed appartamenti sfitti, spiagge meno affollate del solito, aree attrezzate, alberghi, bar e ristoranti semi vuoti. Sicuramente, il comparto turistico risente della forte flessione dei consumi, del rincaro del prezzo del gasolio e di tutti i beni di prima necessità, come si affretta a giustificare il Presidente Prete, oltre alla mancanza, per il Salento, di infrastrutture, cosa che noi stessi più volte abbiamo denunciato. Però, quello che ci stupisce è il forte ottimismo profuso a piene mani fino a poco tempo fa dalla Presidente di APT Stefania Mandurino, propensa a snocciolare cifre e percentuali che non esistono nella realtà, e poi, soprattutto, dell'Assessore Regionale al Turismo Massimo Ostillio il quale, e questo è ancora più inaccettabile, continua a dichiarare che la Puglia non perderà un solo euro ed anzi rilancia sulle ottime previsioni (ci deve poi spiegare le sue fonti) per il mese di settembre. E' facile sbandierare dati positivi ed ottimismo a fondo perduto, ma la crisi imperante del settore turistico e, purtroppo, di tutta la Puglia, richiederebbe una maggiore cautela ed una più ponderata riflessione sullo stato delle cose.

MARIO VADRUCCI
CONSIGLIERE REGIONALE PDL