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BALDINI: Il tre a zero è un risultato che penalizza la prestazione dei ragazzi che meritavano di mantenere accesa la partita fino alla fine. Spero che non perdano entusiasmo e fiducia visto che ce la siamo giocata fino in fondo, la squadra ha fatto grandi cose. Le scelte che ho fatto sono state studiate per giocare contro la Juventus. Dopotutto l’allenatore conta. Non potevamo regalare loro niente e che abbiamo giocato in maniera dignitosa. In alcune occasioni avremmo potuto riaprire la partita. Certo, anch’io posso sbagliare le scelte ma, finchè abbiamo avuto in mezzo al campo tre giocatori, la prestazione è stata buona. Credo che nel calcio la qualità tecnica conta ed è quella che alla fine ti dà più vantaggio.
Io sono stato chiamato a Lecce per la salvezza ma sono convinto che qui si possa fare molto di più. I segnali si sono visti già da oggi. Certamente non si può far tutto dall’oggi al domani però il modo di essere una squadra e di affrontare questi campioni dimostra il carattere della squadra.
Diamoutene, durante il riscaldamento, ha avuto un indurimento al polpaccio. Il medico l’ha visitato e ha detto che non poteva scendere in campo. Anche Camorani ha avuto una contrattura.
Stasera partiamo per Palermo, facciamo questo sacrificio per essere pronti e per dimostrare la nostra professionalità. Il Lecce deve assolutamente salvarsi.
STOVINI: Per quanto riguarda il primo gol ho temporeggiato aspettando un movimento, invece Ibrahimovic ha tirato ed ero talmente vicino che non sono riuscito a deviarlo. Non mi sento responsabile al mille per mille, è stato veramente un bel gol. Abbiamo cercato di tenere il campo lo stesso ma il due a zero ci ha tagliato le gambe anche se abbiamo avuto un paio di occasioni per rientrare in gara. Anche nel primo tempo abbiamo avuto occasioni per pareggiare ma noi, per quello che si può fare contro una grande squadra, ci siamo comportati bene. Pecorari, al suo esordio mi è piaciuto molto e ha cercato, come tutti, di seguire le indicazioni del Mister. La classifica è sempre quella, il Lecce deve lottare per la salvezza, è sempre stato così però abbiamo ancora trenta partite, il campionato è lungo. Il momento difficile lo sentiamo ma cerchiamo, quando andiamo in campo, di non pensarci e di dare il meglio per vincere.
I tifosi ci hanno sostenuto, per quello che riguarda gli altri cori non sta a me giudicare.
DEL VECCHIO: Penso di aver dato il massimo. Avevo già giocato con un modulo del genere, anche se oggi è la prima partita con Mister Baldini. Poi quando giochi queste partite sei obbligato a trovare il massimo degli stimoli. Però non è bastato. Sicuramente non sono felice per la posizione in classifica però c’è da dire anche che le altre, per fortuna, non corrono. Solo una vittoria e un pareggio non bastano.
Il nuovo mister ha le sue idee, sicuramente qualcosa è cambiato. Oggi, secondo me, non è stato un brutto Lecce. Se fossimo stati più determinati in diverse occasioni saremmo riusciti a fare qualche gol. Abbiamo avuto due o tre occasioni che non abbiamo saputo sfruttare. Ho grande rispetto per una squadra come la Juve ma il Lecce, in casa, deve giocare all’arma bianca contro tutte le squadre.
A Palermo dobbiamo dimostrare di essere una grande squadra dal punto di vista caratteriale.
CAPELLO: E’ stata una partita non semplice, il terreno era molto pesante e penalizzava sia noi che loro. La vittoria è meritata per le occasioni che abbiam creato e per ciò che abbiamo fatto vedere. Mi è piaciuto il Lecce che non ha mai mollato e che, sul due a zero, ha avuto due belle occasioni da gol.
Siamo contenti delle otto vittorie consecutive di campionato ma a noi interessa arrivare primi alla fine e, a quanto vedo, le dirette inseguitrici non mollano. Poi vincere ti dà man mano più sicurezza. La mia squadra ha fatto molto bene tutta la gara, esiste un avversario che ti crea problemi ma tutti quanti hanno dato tutto con umiltà e determinazione. Il turnover è necessario, bisogna arrivare alle partite nelle migliori condizioni possibili. Ibrahimovic è uscito per un leggero fastidio, ad Abbiati cedeva il ginocchio ma Chimenti, entrato al suo posto, ha fatto molto bene. Ho fatto entrare Zalayeta e non Trezeguet per risparmiare quest’ultimo per la Sampdoria.
IBRAHIMOVIC: Sono contento per i gol ma soprattutto perché abbiamo giocato bene, nonostante il terreno di gioco. Siamo una grande squadra con molti giocatori e tutti in forma, il turnover è giusto, il campionato è lungo. Mercoledì incontreremo la Sampdoria, vogliamo la rivincita visto che lo scorso anno abbiamo perso.
In Champions abbiamo ancora tre partite, cercheremo di vincere tutte.