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Le Università italiane unite nella protesta

Data: 13/10/2004 - Ora: 09:31
Categoria: Cultura

Il disegno di legge relativo allo stato giuridico dei docenti presenta alcune soluzioni mai concordate con la CRUI (ruolo ad esaurimento dei ricercatori, professori "aggiunti", professori "convenzionati" etc.).

Il Senato Accademico dell’Ateneo salentino, riunitosi il 7 ottobre scorso, ha approvato all’unanimità una deliberazione riguardante il contenuto del DDL Moratti sul riordino dello stato giuridico dei docenti universitari. Tale deliberazione, che disponeva la sospensione temporanea delle lezioni a partire da ieri 11 ottobre, è fondata su ragioni che si inseriscono nel quadro della diffusa protesta nazionale attualmente in corso nelle maggior parte degli atenei italiani (si allega una cartina indicante le sedi nelle quali è in atto tale forma di protesta associata ad assemblee di docenti e studenti). Il disegno di legge relativo allo stato giuridico dei docenti presenta alcune soluzioni mai concordate con la CRUI (ruolo ad esaurimento dei ricercatori, professori "aggiunti", professori "convenzionati" etc.). La Comunità Accademica nazionale ha già espresso in vari momenti "sconcerto e preoccupazione" di fronte ad una prospettiva di accelerazione dell’approvazione alla Camera dei Deputati del DDL di quel testo (cfr. il Documento approvato dal Comitato di Presidenza della Conferenza dei Rettori il 15 settembre 2004). A livello locale l’Università di Lecce ha chiaramente preso posizione a diversi livelli di valutazione e condivisione manifestando il dissenso rispetto a tale situazione critica. Il Comitato di Coordinamento Interfacoltà, costituitosi nell’ambito della protesta contro il DDL Moratti, ha chiesto che il Senato Accademico "deliberi la temporanea sospensione delle attività didattiche connesse allo svolgimento dei corsi in tutte le Facoltà, con decorrenza 11 ottobre p.v., in linea con quanto deliberato da Senati Accademici di altre sedi". La riunione congiunta dei Consigli di Facoltà (6 ottobre 2004) ha poi formalizzato la proposta, presentata, poi, il 7 ottobre al Senato Accademico ed ha auspicato di attuare una serie di iniziative incisive, anche per allineare l’Ateneo salentino alla protesta in atto nel Paese. Il Senato Accademico, riunitosi il giorno successivo (7 ottobre 2004), dopo aver discusso a lungo sul punto all’ordine del giorno relativo alla Finanziaria 2005, ha preso atto dello stato di agitazione determinatosi nell’Università di Lecce e dell’impossibilità di garantire il regolare svolgimento delle lezioni ed ha perciò deliberato all’unanimità di far proprie le motivazioni su espresse attraverso lo strumento della sospensione temporanea delle lezioni a partire da lunedì 11 ottobre 2004. Lo stesso Senato ha poi impegnato il Rettore a farsi promotore di un incontro con i parlamentari sulle questioni poste dalla presentazione del disegno di legge del Governo. Tale incontro, formalizzato oggi ai parlamentari delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, avrà luogo lunedì 18 ottobre prossimo, alle ore 10.00, in occasione della prossima riunione del Senato Accademico.

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